Berlusconi, le foto da vecchio

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Gennaio 2014 - 11:32 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Silvio Berlusconi appare sul Sunday Times senza alcun trucco. Le foto, scattate da Paul Sturat,  compongono il servizio che il settimanale britannico ha mandato in pagina dedicandogli la copertina “After the fall”, traduzione “Dopo la caduta”. Come spiega il Corriere della Sera, la scelta berlusconiana di mostrarsi senza alcun trucco risponde in realtà a un “piano” su cui ad Arcore hanno meditato parecchio. Scrive Tommaso Labate che

“Ma per comprendere a fondo la scelta del Cavaliere di mostrare le sue rughe bisogna introdurre nella storia un altro personaggio: l’inconsapevole Matteo Renzi. Da quando il sindaco di Firenze ha iniziato la sua marcia trionfale verso la leadership del Pd, diventando di fatto «lo sfidante» dell’ex premier, più d’uno ha sentito Berlusconi abbandonarsi a una frase inizialmente scambiata per una battuta. ‘Renzi non solo è giovane. Ma è anche più giovane di me. Io sono più vecchio e più vero. E non ho paura di mostrami così’. Da qui l’intuizione che nella war room di Forza Italia spiegano con poche parole: ‘A differenza di quanto non accadesse con Prodi, o Veltroni, o D’Alema, magari anche con Rutelli, Berlusconi non sembrerà mai un signore della stessa fascia d’età di Renzi. Ogni sforzo per mostrarsi più giovane, di fronte a cotanta differenza di anni, sarebbe controproducente…”‘.

Leggi anche: “Paul Stuart (Sunday Times): “Berlusconi usa ancora il cerone. Ma vuole trasmettere l’idea che sta invecchiando”

La strategia berlusconiana comporta anche la possibilità di puntare sul voto degli “under 60”:

(….) Il Cavaliere ha capito che l’ingresso sulla scena del quarantenne sindaco di Firenze, unita alla presenza solida del Movimento Cinquestelle nello scacchiere politico, lo mette sì in difficoltà sulla caccia al voto degli ‘under 40’. Ma potrebbe favorirlo sugli ‘over 60’, dove il Pd pre-renziano la faceva da padrone. Per capire quanto sia decisivo ‘coprirsi’ sugli ultrasessantenni basta incrociare – come hanno fatto alcuni berlusconiani – i dati di ascolto dei programmi televisivi e le fasce d’età dei telespettatori. ‘Qualche settimana fa, un pubblico di 5,5 milioni di italiani, che aveva come età media 63 anni, ha fatto di un concerto in differita di Al Bano trasmesso da RaiUno il programma più visto della prima serata’, racconta uno degli uomini-comunicazione più scaltri di Forza Italia. Che poi si fa una domanda, a suo dire retorica: ‘È o non è il paese in cui un settantasettenne, che per giunta si chiama Berlusconi, può ancora vincere le elezioni?'”