Berlusconi invia per posta il modulo per il rimborso Imu

Pubblicato il 19 Febbraio 2013 - 17:25| Aggiornato il 15 Luglio 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Sulla busta c’è scritto: “Avviso importante – rimborso Imu 2012“. L’indirizzo del destinatario, nessun simbolo politico. Apri la busta e dentro c’è una lettera, qui il simboletto “Popolo delle Libertà – Berlusconi presidente” è evidente, ma a chiarire il contenuto della missiva è l’oggetto, scritto in neretto: “modalità e tempi per accedere nel 2013 al rimborso dell’Imu pagata nel 2012 sulla prima casa e sui terreni e fabbricati agricoli”. Non il barocco lessico della propaganda politica ma l’asciutta compostezza del “burocratese”. Il tono è quello di una comunicazione istituzionale, non di una “pubblicità” di un partito in campagna elettorale: ecco cosa devi fare per avere il rimborso Imu. Semplice, basta votare Pdl.

Berlusconi spiega nella missiva spiega che “Lei potrà recarsi presso gli sportelli delle Poste Italiane a riscuotere il rimborso”, oppure comunicando “gli estremi bancari”. L’ultima “trovata” elettorale del Popolo della Libertà punta, a pochi giorni dal voto, a cuore dell’italiano tartassato: se vince Berlusconi riavrai i soldi dell’Imu, il governo ci penserà nel primo Consiglio dei ministri come già fece per l’Ici nel 2008, il messaggio è chiaro e netto. Non solo, nella lettera il mittente spiega anche il resto delle proposte del Pdl in materia fiscale: “abolizione dell’Imu, la riduzione graduale dell’Irap, nessun aumento dell’Iva e nessuna patrimoniale sui risparmi”. Meno tasse per tutti, dal 1994 a oggi, in fondo, lo slogan non è cambiato.

Il Pd: “E’ una sòla”. ”E’ scandaloso che si utilizzi la buona fede dei cittadini per fare propaganda e per di più ingannevole”. Lo dice Davide Zoggia, responsabile Enti Locali del Pd a proposito delle lettere di Berlusconi. Lettere che, per l’esponente del Pd, ”costituiscono un falso e una prova: un falso, perché è impossibile ipotizzare una restituzione di soldi utilizzati a coprire un’emergenza finanziaria creata dal governo Berlusconi-Tremonti-Bossi; una prova, perché Berlusconi e il Pdl ormai a corto di argomenti possono far ricorso solo a un vero proprio voto di scambio di cui la lettera è prova”. ”Ai tempi di Lauro – conclude – c’era la scarpa, ora c’è solo la ‘sòla”’.

Rivoluzione civile minaccia un esposto.  ”Domani mattina alle 12 presenterò alla Procura della Repubblica di Roma un esposto per chiedere l’eventuale verifica di voto di scambio”. Lo comunica in una nota il blogger e candidato alle regionali del Lazio per Rivoluzione Civile Gianfranco Mascia. ”Milioni di italiani hanno ricevuto nella propria buca delle lettere una busta ”truffa” con la scritta ”Rimborso IMU” e con una missiva, a firma Berlusconi, il cui testo sembra proprio una promessa di soldi in cambio del voto”. ”Già avevamo presentato, insieme a centinaia di cittadini, un esposto all’OSCE chiedendo di mandare i suoi ispettori per controllare la nostra campagna elettorale – prosegue Mascia – e Thomas Rymer, portavoce dell’Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti dell’uomo (ODIHR), precisando di aver ricevuto e preso atto dell’esposto, aveva spiegato che la missione, seppur necessaria, non ci sarà poiché il numero di ispettori offerto dai Paesi membri era stato inadeguato”. ”A questo punto credo che i Prefetti di tutte le città debbano intervenire immediatamente per controllare la regolarità della campagna elettorale e impedire qualsiasi turbativa allo svolgimento democratico delle elezioni”, conclude.