Bersani contestato dai militanti di Grillo alla Festa dell’Unità di Bologna (foto)

Pubblicato il 30 Agosto 2012 - 23:14 OLTRE 6 MESI FA

(Foto Ansa)

BOLOGNA- La sera di giovedì 30 agosto, un gruppo di militanti del Movimento 5 stelle ha contestato il segretario Pd Pierluigi Bersani prima del suo intervento, alla festa dell’Unità di Bologna. Appena il segretario è  salito sul palco, gli attivisti hanno alzato cartelli con la scritta ‘cercasi opposizione, richiesti: onestà, impegno, decenza, mani libere, astenersi Perdi Tempo”, con la P e la D a imitare il simbolo dei Democratici. Sul retro, una stampata del post con cui Grillo aveva risposto a Bersani sui ‘fascisti del web’.

”Bersani ci ha invitato, e noi siamo venuti”. Così il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Giovanni Favia ha spiegato la presenza dei militanti grillini. ”Non siamo venuti a bloccare o a impedire a Bersani di parlare – ha detto Favia – Volevamo sederci e mostrare il volantino. Poi i posti erano pieni e siamo rimasti in piedi. Ma senza fischiare o interrompere. Loro hanno iniziato a dirci ‘dovete andarvene’, hanno provato a strapparci i volantini. Questo è un atteggiamento fascista”. Tra i militanti del movimento, anche una maglietta con la scritta ”Bersani Zombie” e striscioni No Tav.

Questa invece la versione del Pd riferita dal responsabile dell’organizzazione del Pd bolognese, Raffaele Persiano. All’arrivo dei grillini c’è stata la ‘sollevazione’ del pubblico della festa, che ha fischiato e ha gridato ‘andatevene fuori’. ”Siamo ospitali ma non esagerate”, ha detto dal palco il segretario Pd di Bologna, Raffaele Donini.”I militanti 5 stelle e No Tav, provocatoriamente sono entrati con i loro manifestini e le bandiere. La gente seduta si è alzata e si è lamentata, spingendoli fuori. Noi siamo intervenuti per metterli in sicurezza dalla gente che si stava lamentando”.

In una nota diffusa successivamente, Raffaele Persiano, ”a proposito della contestazione dei grillini e dei No Tav”, rileva che ”si è trattato di un’azione chiaramente provocatoria che solo grazie al tempestivo intervento del servizio d’ordine della Festa, coadiuvato dalle forze dell’ordine, non ha avuto conseguenze”. ”I contestatori – prosegue – si sono presentati quando la sala era già gremita, premendo sulle file di gente seduta vicino agli ingressi. I cittadini, spazientiti dall’insistenza fisica e verbale dei contestatori, hanno intimato loro ad alta voce di non disturbare e di andarsene, allontanandoli di fatto dalla sala. Solo in quel momento, di fronte alla sollevazione popolare, il servizio d’ordine è intervenuto frapponendosi fra pubblico in sala e contestatori, invitando questi ultimi ad allontanarsi. Prendiamo atto che, per fare notizia, ancora una volta grillini e No Tav abbiano bisogno di disturbare una tranquilla festa democratica”.