Bimbo fatto a pezzi e messo in scatola: campagna shock dei vegani (foto)

Pubblicato il 28 Febbraio 2013 - 15:46| Aggiornato il 17 Agosto 2022 OLTRE 6 MESI FA

GROSSETO – Un bambolotto fatto a pezzi e confezionato in una scatola come quelle in cui si vende la carne nel supermercato. Con tanto di cellophane e codice a barre. E’ la pubblicità shock che compare a Grosseto (e in diverse altre città d’Italia).

A vedere da vicino il manifesto si capisce chiaramente che si tratta di un bambolotto ma l’impatto resta. Si tratta, spiega il sito del Corriere della Sera, di un’iniziativa pubblicitaria portata avanti da due diverse associazioni:  «Campagne per gli animali» (con sede in provincia di Treviso) e «Associazione d’Idee onlus», che ha portato avanti la raccolta fondi volontaria per coprire le spese dell’affissione.

Associazioni di vegan, ovvero di coloro che rifiutano il consumo di qualsiasi alimento di origine animale. Subito sotto la foto anche il messaggio: “Gli animali non sono cose. Quando li mangi o li sfrutti, mangi qualcuno. Non qualcosa. Diventa vegan”.