Bologna, Renzi contestato alla Festa dell’Unità. Lui: “Non mi spaventate” FOTO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 3 Maggio 2015 - 16:59| Aggiornato il 4 Maggio 2015 OLTRE 6 MESI FA

BOLOGNA – La polizia ha risposto con una breve carica quando i circa 40 esponenti dei collettivi hanno tentato l’accesso alla Festa dell’Unità a Bologna dove era arrivato il premier Matteo Renzi. Un manifestante è stato fermato, e una donna è caduta a terra.

Renzi è a Bologna per la giornata conclusiva della Festa dell’Unità. “So che ci sono persone che mi vogliono contestare sulla scuola e sono pronto a incontrare chiunque ma libertà è rispondere con un sorriso a chi contesta e dire che non ci facciamo certo spaventare da tre fischi: abbiamo il compito di cambiare l’Italia e la cambieremo, di non mollare e non molleremo”. Così Matteo Renzi risponde alle contestazioni.

Renzi è stato contestato da alcune decine di studenti, precari della scuola e insegnanti durante il suo discorso dalla festa dell’Unità. Fuori dai cancelli del palco della Montagnola c’è stata anche una piccola, pacifica, contestazione del Cobas della scuola, che hanno protestato con pentole e cucchiai come avevano fatto, nei giorni scorsi, con il ministro Giannini.

Portare a termine le riforme “è il compito del Pd tutto insieme – ha detto Renzi dal palco durante il suo intervento -: un partito che sa discutere al proprio interno ma che si riconosce come una comunità che va avanti insieme e anche se su alcune cose non la pensiamo allo stesso modo ci confrontiamo litighiamo un po’ ma poi andiamo avanti tutti insieme”.