Il borsello da uomo unisce tutti i “tamarri” d’Italia. E sbarca in spiaggia

Pubblicato il 20 Luglio 2012 - 06:02| Aggiornato il 21 Aprile 2020 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Gli uomini eleganti portano i loro oggetti all’interno delle tasche delle loro giacche. Chi tra loro è ancora più raffinato, mette tutti gli oggetti che gli occorrono nella giornata all’interno delle comode borse ventiquattrore che da oggetto utilizzato solo da chi svolgeva determinati lavori, sono diventate un simbolo di moda.

I più giovani ci hanno abituato ai comodi zainetti come quelli utilizzati dagli studenti che vanno a scuola. Negli ultimi anni poi, dopo la diffusione dei computer portatili, in molti hanno iniziato a girare con le borse cosiddette porta computer. Fino all’ultima tendenza: il borsello da uomo. 

SI tratta di una piccola sacca portata come fosse una borsa femminile e che ricorda vagamente quella che a tracolla accompagnava l’eschimo tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Settanta. Questa volta però, il borsello arriva anche in spiaggia: lo dimostra questa galleria di foto realizzata sul litorale romano in uno stabilimento balneare.

Il borsello nella maggioranza delle volte è firmato dai grandi marchi di moda italiani: malgrado ciò, sono in molti a credere che questi borselli rendano gli uomini poco eleganti. Dal nord al sud, il borsello sembra così unire l’Italia trasformando il paese in un luogo popolato da “tamarri” o “truzzi” milanesi, “bori” o “coatti” romani, per finire con i “cozzali” o “mazzari” pugliesi o i “cuozz” napoletani. Tutti insieme ad indossare il borsello.

E l’eleganza che ha contraddistinto gli italiani dov’è andata a finire?