Boss di Amazon recupera nell’Oceano i motori dell’apollo 11 (foto)

Pubblicato il 21 Marzo 2013 - 19:14| Aggiornato il 22 Marzo 2013 OLTRE 6 MESI FA

NEW YORK – Ci ha messo 43 anni ma il suo sogno si è avverato. Jeff Bezos, fondatore e creatore di Amazon, è riuscito, grazie al lavoro di un team di esperti, a capitanare l’impresa con cui ha recuperato due dei cinque motori del razzo Saturno che nel 1969 spedì in orbita l’Apollo 11, il razzo della Nasa protagonista dello storico sbarco sulla Luna con Neil Amstrong, Edwin Aldrin e Michael Collins.I propulsori dall’11 luglio 1969 si trovavano a 4.267 metri di profondità in mezzo all’Oceano Atlantico, ma oggi sono tornati in superficie, a bordo della “Seabed Worker”, la nave utilizzata tante volte per il recupero di tesori affondati, diretta alla volta di Cape Canaveral in Florida.

Là i pezzi dei motori verranno riassemblati per venire esposti nel museo Smithsonian dello Spazio a Washington e a Seattle, patria di Bezos. Appassionato di astronomia, inseguito dal ricordo indelebile di quel primo viaggio sulla Luna guardato sui teleschermi a soli 5 anni di età, per tre settimane a bordo della “Seabed” Bezos ha detto: ”E’ stata una avventura incredibile. Abbiamo visto un universo sommerso da meraviglia, un giardino marino con sculture fatte da pezzi contorti dei motori del Saturn”.

La gelida acqua dell’oceano ha mantenuto apparentemente bene le componenti recuperate. L’amministratore della Nasa, Charles Bolden, ha definito il recupero ”un evento storico”. 

(Foto Epa/Ansa e Ap/LaPresse)