Camera, striscione Pd contro Fontana alla quarta votazione: “No a presidente omofobo e pro Putin”

Al quarto scrutinio, dove era sufficiente la maggioranza assoluta, Lorenzo Fontana, è stato eletto alla guida di Montecitorio con 222 voti.

di Daniela Lauria
Pubblicato il 14 Ottobre 2022 - 11:43| Aggiornato il 15 Ottobre 2022 OLTRE 6 MESI FA
Camera, striscione contro Fontana alla quarta votazione: "No a presidente omofobo e pro Putin"

Camera, striscione contro Fontana alla quarta votazione: “No a presidente omofobo e pro Putin” (Foto AnsA)

“No a un presidente omofobo e pro Putin”. Recita così uno striscione esposto in Aula a Montecitorio prima dell’inizio della quarta votazione per eleggere il presidente della Camera dei deputati. Il messaggio è rivolto a Lorenzo Fontana, il nome fatto dalla Lega, sul quale si sono fatti convergere i voti della maggioranza di centrodestra. 

A reggere lo striscione c’erano Rachele Scarpa e Alessandro Zan del Pd. Il presidente provvisorio Ettore Rosato ne ha chiesto la rimozione ai commessi che sono intervenuti poco dopo.

Presidenza Camera, i nomi della quarta votazione

Al quarto scrutinio, dove è sufficiente la maggioranza assoluta, l’attuale vice di Matteo Salvini, Fontana, è stato eletto con 222 voti. Tutto il centrodestra si è nuovamente levato in piedi ad applaudire. Il presidente Ettore Rosato è dovuto uscire a comunicare a Fontana, che non era in Aula, il risultato della votazione.

I votanti sono stati 392, la maggioranza richiesta era di 197. Oltre a Fontana hanno ottenuto voti: Maria Cecilia Guerra 77, ex sottosegretaria al Mef del Pd che era stata proposta da Enrico Letta come scelta condivisa delle opposizioni. Cafiero De Raho 52, votato dai 5 Stelle e Matteo Richetti 22, indicato da Azione. Le schede disperse sono state 2, le bianche 6, le nulle 11.