Germania, il campo di concentramento di Murnau: i nazisti dal “volto umano”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Gennaio 2013 - 18:32 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – I militari polacchi che durante la Seconda Guerra Mondiale venivano internati dall’esercito nazista nel campo tedesco di Oflag VII-A Murnau, in alcune fotografie ritrovate in Francia indossavano dei costumi e potevano assistere e partecipare a delle recite.

Nelle foto, gli ufficiali dell’esercito polacco che si trovavano nel campo situato nella città di Murnau am Staffelsee sita nel sud della Baviera in Germania, potevano indossare abiti femminili, dipingersi le ciglia, nascondere i loro capelli biondi sotto delle parrucche, ridere e ballare sul palco, divertirsi a suonare violini, flauti e trombe nell’orchestra.

Le immagini in questo caso sono qualcosa di totalmente diverso rispetto ai campi di concentramento nazisti in cui i prigionieri erano costretti ai lavori forzati. In effetti, in questo campo i detenuti potevano accedere anche alla biblioteca,  partecipare ad eventi sportivi e a lezioni accademiche che si svolgevano dietro al filo spinato.

Le foto qui pubblicate fanno parte di una collezione ritrovata quasi per caso nel 1999 nel sud della Francia e documentano le diverse attività che venivano svolte in questo campo situato ai piedi delle Alpi pochi mesi prima della fine della guerra. Il fotografo che le ha realizzate al momento resta sconosciuto.

Tra tutti i campi di prigionia, quello di Murnau era abitato da prigionieri di alto rango. “I prigionieri venivano trattati bene”, spiega Marion Hruschka, capo di un’associazione che si occupa di storia e che ha sede a Murnau. Hruschka ha trascorso molti anni ricostruendo la storia del campo, ed ha anche organizzato una mostra su di esso. Oflag VII-A a Murnau ha tenuto al suo interno più di 5mila prigionieri ed è stato definito un “campo modello” che veniva, spiega ancora Hruschka, “regolarmente controllato dalla Croce Rossa Internazionale”. I nazisti, spiega lo storico, volevano dare l’impressione di aderire pienamente alla Convenzione di Ginevra che regola la prigionia dei militari in guerra.

In diversi casi però, anche qui i prigionieri venivano fucilati. Si trattava perlopiù di ufficiali ebrei che, prima di essere  uccisi, venivano separati dagli altri e trattati in maniera completamente diversa.

Ma come hanno fatto queste foto a finire in Francia?  Diverse centinaia di soldati alleati arrivati a Murnau a liberare il campo, erano francesi. E’ possibile che qualcuno abbia preso le foto con sé e se le sia portate via.