Canili pubblici in Romania: video e foto dell’orrore pubblicate da Save The Dogs

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Luglio 2014 - 18:02| Aggiornato il 30 Luglio 2014 OLTRE 6 MESI FA

BUDAPEST (ROMANIA) – A quasi un anno dall’approvazione della nuova legge per la gestione del randagismo in Romania, Save The Dogs and Others Animals Onlus pubblica diversi video ed immagini choc girate all’interno dei canili del Paese.

Sono innumerevoli i documenti filmati che dimostrano che le autorità rumene, dopo l’approvazione della legge, si stanno limitando solo ad eliminare in modo brutale i cani abbandonati. Al contrario gli aspetti positivi della normativa – quali l’obbligo alla sterilizzazione degli animali con padrone e la loro registrazione in anagrafe canina – vengono sistematicamente disattesi spiega la Onlus che aggiunge:

“Lo dimostrano video come quelli girati nella struttura-lager di Bacau, nel Nord-Est del paese, dove sono detenuti 2.000 cani che muoiono ogni giorno di inedia o di malattie, spesso agonizzando tra la sporcizia e le feci”.

“Bacau è solo un esempio di ciò sta accadendo nei canili pubblici romeni, come testimonia l’indagine svolta tra marzo e maggio 2014 dall’associazione Vier Pfoten e appena resa pubblica. L’inchiesta ha portato alla luce la situazione scioccante in cui versano tutti i 43 canili pubblici rumeni valutati, con violazioni che vanno dall’assenza totale di servizi veterinari a condizioni di detenzione che implicano sofferenze inimmaginabili per i quadrupedi”.

“Le prove raccolte dimostrano in maniera evidente che la Romania non è in grado di applicare la normativa vigente a causa delle gravi carenze strutturali e logistiche del sistema preposto alla gestione dei cani randag”i. “Pur non condividendo i contenuti della Legge 258/2013, Save the Dogs chiede al Governo del Primo Ministro Victor Ponta di intervenire quanto prima attraverso gli organi competenti per sanare una situazione inaccettabile”. “Inutile ricordare che oltre alla sofferenza inflitta a decine di migliaia di animali, gli abusi documentati dalle associazioni danneggiano gravemente l’immagine internazionale della Romania”.

IMMAGINI E FOTO CHOC SCONSIGLIATE AD UN PUBBLICO SENSIBILE