Carlo Lissi uccide Cristina Omes e i 2 figli col coltello. L’arma del delitto FOTO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Giugno 2014 - 14:15 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Ecco la foto dell’arma del delitto, del coltello usato da Carlo Lissi per sterminare la famiglia, per sgozzare la figlia, il figlio e la moglie.

“Sangue ovunque”. Quando gli agenti, i soccorritori sono arrivati nella villa di Carlo Lissi, una casa nella zona residenziale di Motta Visconti, all’angolo tra via Di Vittorio e via Ungaretti, la scena era da film horror: il corpo della bambina nella sua cameretta, quello del piccolo nel letto matrimoniale e quello della donna in soggiorno. Tutti e tre i corpi martoriati dalla coltellate.

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La foto fornita dal comando provinciale di Milano dei Carabinieril mostra il coltello usato per la strage, che stato trovato su indicazione dell?assassino in un tombino a Motta Visconti

A chiamare i carabinieri era stato proprio Carlo Lissi, poi l’interrogatorio e nella notte la confessione.

Lissi ha sterminato la famiglia perché innamorato di una collega. Questo il movente della tragedia.

La sera della strage Carlo e Cristina non avevano litigato, anzi avevano appena fatto l’amore. E mentre Lissi uccideva la moglie, lei urlava piangendo: ”Carlo, Carlo perché mi fai questo?”. La donna, colta di spalle mentre guardava la tv, ha anche cercato di reagire, ma lui l’ha colpita anche con un pugno.

Dopo la strage Lissi era andato a vedere la partita dell’Italia contro l’Inghilterra da amici, come se niente fosse. Poi la chiamata ai soccorsi, l’interrogatorio e alla fine la confessione.

”Voglio il massimo della pena”: queste le ultime parole di Lissi con la testa fra le mani alla fine dell’interrogatorio.

(foto Ansa)