Christiane Seganfreddo (foto) scomparsa ad Aosta: 2 testimoni l’hanno vista viva

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Gennaio 2014 - 22:44| Aggiornato il 3 Gennaio 2014 OLTRE 6 MESI FA

AOSTA – Christiane Seganfreddo, insegnante di 43 anni di Aosta, è scomparsa dal 30 dicembre. Il compagno si è svegliato e non l’ha più trovata nell’appartamento che condividono, all’interno della villa di famiglia nella prima collina del capoluogo.

Un filo di speranza è arrivato nel pomeriggio del 2 gennaio: una testimonianza, giudicata attendibile, sembrava aver dato una svolta decisiva alle ricerche della protezione civile, iniziate verso la collina di Aosta, dove alle 5 del giorno della scomparsa era stato agganciato per l’ultima volta il segnale del cellulare. Una ragazza ha detto di averla vista a Verrogne, un villaggio di seconde case nel vicino comune di Saint-Pierre, a circa 1.600 metri di altitudine.

Uno dei cani molecolari portati sul posto ha fiutato una traccia, facendo scattare la ricognizione in elicottero del soccorso alpino valdostano e dei vigili del fuoco. Esito negativo, ma venerdì 3 gennaio e ricerche riprenderanno da lì. Un po’ di contanti e la carta d’identità è quanto Christiane dovrebbe avere con sé. Dagli accertamenti svolti, la donna dovrebbe essersi allontanata a piedi ”in circostanze che ci fanno molto preoccupare”, precisa la polizia.

E venerdì mattina è arrivata una seconda nuova segnalazione alla polizia che fa ben sperare: una donna ha riferito di aver visto Christiane a Saint-Nicolas e di averle dato indicazioni per un sentiero che conduce a Verrogne, il villaggio dove già era stata avvistata. Da venerdì (3 gennaio) all’alba sono riprese le ricerche che, per ora, sono ancora senza esito.

Alta 1 metro e 65 centimetri con corporatura media, indossava probabilmente un giaccone nero, jeans e stivali neri. In un primo momento le ricerche si sono concentrate tra i pendii impervi e il torrente Buthier dell’area Saumont, a nord di Aosta, a poche decine di metri da casa. Poi, soprattutto dall’alta Valle d’Aosta, le segnalazioni di avvistamenti della donna si sono rincorse, anche grazie all’appello lanciato dalla Questura di Aosta su Facebook. ”Non cerchiamo un cadavere, tutte le ipotesi sono aperte”, sottolinea il Questore di Aosta Maurizio Celia.

Tra le cause dell’allontanamento non si escludono questioni legate a problemi di salute della donna. ”Noi l’aspettiamo”, afferma Rosina Meloro, il dirigente della scuola media Luigi Einaudi dove Christiane insegna da diversi anni Arte e immagine, materia di cui è appassionata e che l’aveva condotta anche a fare una ricerca proprio sugli antichi mulini dei villaggi di Saint-Pierre.

(Foto Ansa e Facebook)