Cina, portaerei Liaoning: comprata sotto falso nome, ora in vetrina a Hong Kong FOTO

di redazione Blitz
Pubblicato il 11 Luglio 2017 - 12:37 OLTRE 6 MESI FA

HONG KONG – Liaoning, prima e finora unica portaerei cinese in attività, ha attraccato per la prima volta nel porto di Hong Kong. Il gigante del mare è stato aperto al pubblico nell’ambito del programma di commemorazioni per il ritorno dell’ex colonia britannica sotto la sovranità di Pechino, sia pure nella forma di amministrazione speciale. Migliaia di persone hanno fatto la fila per visitarla e sul ponte principale, i membri dell’Esercito della Liberazione Popolare Cinese hanno formato le parole cinesi “Hello Hong Kong” per salutare i cittadini di fronte allo skyline dell’isola.

Scortata da due caccia-torpedinieri e da una fregata, l’unità ammiraglia della marina cinese ha calato l’ancora nella base navale di fronte ai grattacieli di Hong Kong Island, dove potrà essere visitata dal pubblico. Liaoning fu costruita negli anni Ottanta in Ucraina, dopo il crollo dell’Unione Sovietica rimase abbandonata nel Mar Nero fino a quando fu comprata per farne un casinò a Macao. Poi nel 2012 sono stati commissionati i lavori per renderla agibile ai militari come nave da guerra: attualmente è dotata, tra l’altro, di 24 caccia cinesi J-15 ed elicotteri. E’ lunga 300 metri e pesa oltre 60 mila tonnellate.

Gli interni della nave sono dotati di più di 3.800 vani tra cabine letto, aree ristorazione, palestre e lavanderie. C’è un refettorio e un piccolo negozio dove i marinai possono comprare vari generi, alimentari e non. Il locale più grande, naturalmente, è l’hangar dove vengono stivati aerei, elicotteri e i caccia da guerra. In duemila vivono a bordo della nave e rispondono ai comandi del contrammiraglio Don Yi. Oltre ai militari ci sono anche cuochi e personale di pulizia. Uomini e donne hanno alloggi separati: per passare da un ambiente all’altro ogni marinaio deve strisciare i proprio badge, mentre per essere ammessi nell’area femminile c’è un riconoscimento con scanner delle impronte digitale.