Coldiretti difende il “made in Italy” e veste “made in China” (foto)

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Gennaio 2014 - 12:09| Aggiornato il 10 Febbraio 2014 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Un italiano su 2 acquista prodotti contraffatti. Ben il 29 per cento di questi sono capi di abbigliamento e accessori taroccati delle grandi firme della moda. A darne notizia è la Coldiretti che rielabora i dati forniti dalla Guardia di Finanza sui che 2013 ha sequestrato oltre 130 milioni di prodotti.

Il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo, fornendo questi dati ha chiesto ancora una volta di tutelare i prodotti italiani. Ma se la Coldiretti difende il made in Italy, compra il made in China.

Come scrive il sito Agricolae.eu, il giubbotto a firma Coldiretti e indossato dai manifestanti al Brennero e anche dall’allora ministro delle Politiche agricole Nunzia De Girolamo per difendere il made in Italy, è infatti prodotto in Cina.

L’organizzazione degli agricoltori si rifornirebbe da due aziende concorrenti fra loro per i suoi giubbotti: la Payperwear, i cui prodotti vengono prodotti all’estero, e la Kariban i cui parka vengono prodotti in Cina. In particolare quello fornito tramite la Stegip di Roma alla Coldiretti per la manifestazione avvenuta i primi di dicembre a tutela del made in Italy è fatto, spiega la Coldiretti, di un poliestere Oxford prodotto in Cina o in Pakistan.

Ecco i giubbotti “incriminati” nelle foto Ansa pubblicate in occasione della manifestazione della Coldiretti del Brennero dei primi di dicembre: