“Massimo Bray ha ucciso la cultura”. E al convegno spunta la bara (foto)

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Ottobre 2013 - 12:21 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Anche la bara della cultura è arrivata a un incontro organizzato alla Fondazione Cariplo con il ministro dei Beni culturali Massimo Bray dall’associazione Ateatro. A portarla a spalla sono stati un gruppo di ragazzi chiamati ‘il talebano’ che loro definiscono un movimento culturale e politico.

Il gruppo ha anche distribuito annunci funebri con scritto ”Il Talebano piange la scomparsa, dopo una lunga agonia, della cultura uccisa per mano del ministro Bray, ideatore di una legge che distrugge i teatri e utilizza le risorse del Paese per marchette elettorali al collega di partito Renzi, e del sindaco Pisapia, artefice del collasso delle realtà culturali milanesi. A denunciarne l’olocausto e a rivendicarne la resurrezione, Il Talebano e la città tutta”.

La bara è stata poggiata con davanti un cero acceso nella sala dell’incontro, ma è stata poi spostata anche per le vivaci proteste della regista Andrée Ruth Shammah. ”Non si scherza su queste cose – ha detto -. Ho avuto troppe bare con dentro non cazzate, ma con l’uomo che ho amato e con persone che ho amato”.

La bara della cultura (foto Ansa)

La bara della cultura (foto Ansa)