Corea del Nord diffonde FOTO razzo che può colpire gli Stati Uniti

di redazione Blitz
Pubblicato il 30 Novembre 2017 - 13:26 OLTRE 6 MESI FA

PYONGYANG – I vertici del regime della Corea del Nord hanno diffuso le foto del nuovo missile balistico intercontinentale che, come affermato da Kim Jong-un, che appare felice e sorridente nelle immagini diffuse dall’Ansa, è in grado di colpire gli Stati Uniti. Il missile si chiama Hwasong-15 ed ha la potenza sufficiente per arrivare a colpire dall’altro lato dell’Oceano.

Nelle immagini che seguono, il leader del regime di Pyongyang sembra visibilmente eccitato e soddisfatto per il successo del lancio, tanto da congratularsi personalmente con i tecnici e gli scienziati coinvolti nell’evento. La reazione di Washington non si è fatta attendere: “Il mondo è più vicino alla guerra”.

Ora la guerra è più vicina”. Parole pesanti quelle pronunciate dall’ambasciatrice americana all’Onu Nikki Haley, durante il consiglio di sicurezza sulla Corea del Nord. Mentre pochi minuti prima, durante un comizio in Missouri, Donald Trump era tornato ad attaccare sul piano personale il dittatore di Pyongyang, Kim Jong-un, deridendolo e descrivendolo come un “cagnolino malato”“The little rocket man”, il piccolo uomo-missile, ha ripetuto davanti ai suoi calorosi sostenitori.

Il silenzio del presidente americano dopo l’ennesimo lancio di un missile balistico (che Seul valuta un nuovo modello dell’Hwasong-15) da parte del regime nordcoreano è durato dunque poche ore. E ancora una volta le sue parole rischiano di alimentare una guerra di offese e di insulti che va avanti da mesi e che non favorisce di certo la realizzazione di quel canale diplomatico che con enorme fatica Rex Tillerson e i vertici del Dipartimento di stato stanno tentando di aprire.

Il ministero della Difesa cinese esprime “profonda preoccupazione” per l’ultimo lancio di missile balistico intercontinentale fatto dalla Corea del Nord, ma ribadisce che “l’opzione militare non è un’opzione”, ha detto il portavoce Wu Qian, per il quale la soluzione non può che maturare “attraverso il dialogo e le consultazioni”. La Cina vuole “la pace e la stabilità nella penisola coreana”.