Corteo Roma, Acampada a Porta Pia vs austerity: presidio fino al 22/10 (Foto)

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Ottobre 2013 - 09:53 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Una notte tranquilla quella passata nel piazzale di Porta Pia, a Roma, alle decine di antagonisti che hanno continuato a manifestare contro l’austerità economica nelle loro tende. Dopo una giornata di corteo, dove non sono mancati scontri violenti e tensioni, la notte tra 19 e 20 ottobre si è svolta senza problemi e al mattino i giovani che hanno dormito nella piazza hanno ripulito l’area occupata. Il presidio rimarrà fino al 22 ottobre a Porta Pia.

Se la notte è passata tranquilla, la giornata precedente non è stata altrettanto fortunata. Il corteo degli antagonisti, rimasto pacifico per la maggior parte del tempo, ha subito le infiltrazioni di un centinaio di violenti. Il primo momento di tensione arriva in via Merulana, nei pressi della sede di Casa Pound, dove una prima carica degli agenti seda le tensioni con gli esponenti del centro sociale di estrema destra.

Momenti di violenti scontri e quasi guerriglia arrivano però poco dopo al ministero dell’Economia, dove i giornalisti e i manifestanti hanno visto un centinaio di ragazzi, molti minorenni, travisare il proprio volto e incappucciarsi prima di lanciare un vero e proprio assalto contro il ministero. Bombe carta, petardi e bottiglie sono stati lanciati alla volta dei blindati della Guardia di Finanza, che ha caricato i manifestanti violenti.

Passano le tensioni e il corteo arriva pacificamente a Porta Pia, ultima tappa del corteo a cui hanno preso parte No Tav, No Muos, movimenti per la casa e anche immigrati, quando di nuovo esplode la violenza e la polizia carica. Ancora bombe carta e petardi, ancora armi improprie e botte da parte di manifestanti incappucciati.

Il bilancio delle violenze però è minimo: 15 i fermati, 14 italiani tra cui minorenni e un albanese che non appartengono a nessun movimento, tanto meno ai No Tav, e 20 agenti rimasti feriti tra carabinieri, poliziotti e finanzieri. Tre ordigni inesplosi, con all’interno un proiettile calibro 12, sono stati poi trovati e disinnescarti dagli artificieri.

Ma le tensioni si placano e la notte scorre tranquilla. L’Acampada a Porta Pia proseguirà almeno per buona parte della giornata: gli organizzatori del corteo contro l’austerity e per chiedere casa e reddito per tutti hanno infatti convocato un’assemblea sotto la statua del Bersagliere. Un incontro pubblico a cui è invitata “la città di Roma, anche quella che ieri non c’era”, che rappresenti un momento di “discussione e rilancio del percorso” iniziato con la manifestazione del 19 ottobre.

Sul sito degli organizzatori, che celebrano il successo del corteo a cui oltre 70mila persone hanno preso parte, si legge:

“I numeri e la qualità della partecipazione alla giornata di mobilitazione del #19o mostrano che le strategie di panico non hanno funzionato. Il messaggio del terrore non ha tenuto la gente a casa. Ecco perché l’acampada non è il punto di arrivo ma l’inizio della sollevazione: un contributo all’innesco di un processo sociale più generalizzato di partecipazione e riappropriazione”.

Luca Fagiano, esponente dei Movimenti per il diritto all’abitare, ha detto che il presidio sarà mantenuto fino al 22 ottobre:

“Manterremo un presidio di tende fino all’incontro con il ministro Lupi martedì, quando ci sarà una nuova manifestazione per far sentire forte la nostra voce”.

(Foto Ansa)