Costa Concordia, processo: Francesco Schettino propone patteggiamento

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Luglio 2013 - 11:59 OLTRE 6 MESI FA

GROSSETO – Costa Concordia, è ripreso a Grosseto il processo a Francesco Schettino, unico imputato del naufragio della nave da crociera il 13 gennaio 2012. L‘ex comandante è accusato di omicidio colposo plurimo, disastro colposo e abbandono di nave. La difesa intende chiedere il patteggiamento a 3 anni e 5 mesi. Nei mesi scorsi c’era stata una trattativa fra la difesa di Schettino e la procura riguardo al numero di anni da patteggiare. Ma dopo una richiesta di 5 anni i magistrati hanno negato l’offerta della controparte, per loro troppo poca.

In aula presenti sia Schettino sia Domnica Cemortan, la ballerina moldava che la sera del naufragio era nella sala di comando insieme a Schettino e ad altri ufficiali. Prima di entrare in aula, allestita al Teatro Moderno della città toscana, Cemortan ha detto: “Schettino non è l’unico responsabile: voglio la verità”.

“È strano venire qui e vedere che c’è solo una persona sul banco degli imputati”, ha detto a SkyTg24 Domnica Cemortan, che ha fatto causa alla Costa, sostenendo la responsabilità della compagnia nel naufragio.

La giovane dice di ricordare poco di quella sera, ma anche che “non è quello che ricordo, ma quello che provo. È stato un incidente e oggi siamo a Grosseto pro provare a capire quello che è successo veramente”.

Al banco degli imputati insieme a Schettino siede l’avvocato Marco De Luca che rappresenta Costa Crociere Spa, presente dietro richiesta dell’ex comandante.

Le persone offese in questo processo sono 4.228, quelle giuridiche 31. Le parti civili sono 242, rappresentate da 62 avvocati. Altre 60 le parti civili in attesa di essere ammesse. I testimoni sono circa 700: 338 delle parti civili, 96 quelli individuati dalla difesa e 575 dall’accusa, ma molti coincidono. La stessa compagnia Costa ha chiesto di essere ammessa come parte civile per la perdita della nave.

Nel naufragio della nave da crociera Costa Concordia all’isola del Giglio, in Toscana, la sera del 13 gennaio 2012 morirono  32 persone, tra passeggeri e dipendenti.

Francesco Schettino in aula (foto Ansa)