Deve lavorare con tacchi, a fine turno piede sanguina FOTO

di redazione Blitz
Pubblicato il 11 Maggio 2016 - 15:28 OLTRE 6 MESI FA
Deve lavorare con tacchi, a fine turno piede sanguina FOTO5

Deve lavorare con tacchi, a fine turno piede sanguina

EDMONTON – Cameriera è costretta a lavorare con i tacchi tutto il giorno. E a fine torno il risultato è il seguente: le dita dei piedi sono insanguinate. Succede alla giovane canadese Nicola Gavins: la giovane assunta al Joey Restaurants di Edmonton, pubblica la foto dei piedi su Facebook e lo scatto diventata virale in pochissimo tempo.

Nicola ha mostrato l’immagine dei suoi piedi insanguinati al termine di una serata di lavoro. La giovane ha voluto mostrare il disagio affrontato in un normale giorno di lavoro che l’ha vista camminare per ore tra un tavolo e l’altro con delle scarpe scomodissime. Mentre molti datori di lavoro permettono alle loro ragazze di utilizzare scarpe basse, la catena di ristoranti in questione pretende l’utilizzo dei tacchi per migliorare l’immagine delle proprie dipendenti nel locale.  

Per le dirette interessate si tratta di una sofferenza atroce. La Gavins ha perso un’unghia ma non ha potuto interrompere il suo turno, continuando senza sosta nonostante il dolore.

Come scrive Metro.co.uk, Nicola racconta anche di una sua amica che si è beccata un chiodo sotto la scarpa che le ha trafitto il piede. La giovane mostra anche  l’inserzione in cui viene chiesto di indossare tacchi alti. Si tratta di un modo di lavorare “arcaico e sessista”, aggiunge la cameriera. E come se non bastasse, alle ragazze viene chiesto di acquistare la divisa che costa più di 20 euro.

Oltre al tacco alto, Nicola accusa l’azienda per diverse cose. E così, dopo migliaia di persone che hanno iniziato a condividere il post e a lamentarsi sulla pagina di Facebook, i dirigenti di Joey, la catena di ristoranti che ha filiali in Canada e negli Stati Uniti, hanno risposto con una dichiarazione in cui si impegnano a far coincidere gli standard di abbigliamento richiesti al personale a quelli di salute, sicurezza e benessere dei dipendenti, che a loro parere”sono la cosa più importante”.