Anticipi Serie A: grande Juve e il Napoli va ko (2-0). Lazio ok col Milan (3-2)

Foto Ansa.

ROMA – E’ ancora la Juventus la squadra da battere in campionato, ma il Napoli sarà un osso duro fino alla fine. Lo certifica lo scontro diretto giocato allo Juventus Stadium e vinto dai bianconeri campioni d’Italia per 2-0. Una vittoria arrivata, come consuetudine per la squadra di Conte, alla distanza.

Due gol in due minuti dei neo entrati Caceres e Pogba hanno piegato la resistenza della squadra di Mazzarri. Per i bianconeri è il 47esimo risultato utile consecutivo in campionato. Una Juve che priva di Buffon e Vucinic, con Giovinco e Quagliarella coppia d’attacco, ha tenuto in mano il gioco per quasi tutta la partita, mancando però di pericolosità in fase offensiva.

Napoli sornione, sempre ben chiuso nella sua metà campo, ma questa volta incapace di pungere in contropiede con le sue bocche da fuoco. Se Cavani non poteva essere al meglio visti i 9mila km di viaggio sul groppone per tornare dalla Bolivia, qualcosa di più ci si attendeva da Pandev e Hamsik. Dallo stesso Mazzarri probabilmente ci si poteva aspettare un pò più di coraggio: tenere in panchina Insigne fino a 5′ dal termine è stato forse un errore dettato dal timore di bruciare un giovane di talento.

Timore che non hanno avuto Conte e Alessio nel dare sempre più fiducia a Pogba, il giovane francese nei pochi minuti che è stato in campo ha dimostrato personalità e qualità da vendere. Juve che scende in campo con una insolita maglia ‘all black’ in uno Juventus Stadium tutto esaurito e dall’atmosfera a dir poco elettrica. Le polemiche del dopo Supercoppa e dell’ultima settimana riservata alle Nazionali si fanno sentire più sugli spalti e in tribuna che in campo.

Le due squadre partono subito forte: la prima mezzora è giocata a ritmi elevati. Juve subito arrembante, con Giovinco che dopo meno di 2′ entra in area e scarica un destro che De Sanctis respinge con difficoltà. Al quarto d’ora prima iniziativa del Napoli: Pirlo sbaglia un disimpegno e serve inavvertitamente Hamsik, lo slovacco entra in area e crossa, Barzagli sbroglia la situazione dopo un primo tentativo di tiro di Zuniga. La squadra di Mazzarri cresce e poco prima della mezzora sfiora il gol con Cavani, che colpisce un incrocio dei pali clamoroso su calcio di punizione dal limite destro dell’area di Storari.

I padroni di casa giocano prevalentemente su Asamoah, il ghanese sfonda spesso sulla sinistra e nello stesso tempo annulla ogni velleità offensiva di Maggio. La prima frazione si chiude con un’altra occasione per la Juve: Quagliarella lavora un ottimo pallone dal limite, tocca per Marchisio che tira ma De Sanctis devia in angolo.
Ripresa che inizia come il primo tempo, con la Juve nella metà campo del Napoli alla ricerca del varco giusto per segnare.

Al 55′ occasionissima per Giovinco, che servito in area da Marchisio vince un rimpallo, supera due avversari in dribbling, ma calcia a lato da centro area. Meno di cinque minuti dopo esce un acciaccato Quagliarella, Alessio manda in campo Matri. Il neo entrato ha una grossa occasione intorno al 66′, quando Pirlo lo pesca in area ma il difficile controllo agevola l’uscita di De Sanctis.

Napoli attento ma poco convinto delle sue personalità, l’unico sussulto un tentativo al volo di Cavani dai venti metri terminato fuori. La svolta della partita arriva intorno al 70′: Alessio manda in campo Caceres per Asamoah anche lui acciaccato e Pogba per uno stanco Vidal.

Passano pochi minuti e il risultato si sblocca: angolo di Pirlo e colpo di testa vincente proprio di Caceres, indisturbato nel cuore della difesa azzurra.

Altri due minuti e la Juve chiude la partita con Pogba, che pesca dal cilindro un sinistro al volo dal limite che si infila all’angolo alla sinistra di De Sanctis.

Esplode lo Juventus Stadium, i minuti restanti sono pura accademia e finisce come l’anno scorso con il pubblico di casa a cantare ‘O surdato ‘nnammurato’ verso i tifosi del Napoli.

La Lazio si conferma terza forza del campionato superando per 3-2 il Milan. Per la squadra di Allegri la situazione si fa sempre più difficile visto che la distanza dalla Juventus capolista è ormai di 15 lunghezze dopo soli 8 turni di campionato. Bene invece la formazione di Petkovic, ormai passata da sorpresa a grande realtà del campionato. Ora la Lazio è terza a -4 dalla Juventus.

Il primo tempo è tutto di marca laziale. I padroni di casa passano in vantaggio al 25′ con Hernanes. Il sinistro del brasiliano deviato da Bonera finisce alle spalle di Amelia.

I rossoneri potrebbero pareggiare un minuto dopo con El Shaarawy ma Dias salva sulla linea a Bizzarri, sostituto di Marchetti bloccato da un problema nel riscaldamento, nettamente battuto. Al 41′ la Lazio piazza il secondo colpo: discesa sulla destra e conclusione dal limite di Candreva che si insacca alle spalle di Amelia. Una vera gemma che fa esplodere l’Olimpico.

Nell’intervallo Allegri lascia in panchina Boateng e manda dentro Emanuelson ma la musica non cambia perché al 4′ Klose di piatto destro mette dentro la terza rete biancoceleste.

Nel Milan di rivede Pato ma è la difesa laziale a riaprire la partita lasciando libero De Jong su una punizione di Emanuelson.

L’olandese tocca la palla quel tanto che basta per superare Bizzarri. Il gol cambia il volto della squadra di Allegri ed al 34′ è El Shaarawy in azione personale a superare Konko ed infilare la porta. Il gran finale con assedio però non basta per completare l’impresa.

I tabellini delle partite.

Juventus-Napoli 2-0, gol: Martin Caceres 80′ (J) e Pogba 83′ (J).

JUVENTUS (3-5-2): Storari 6,5, Barzagli 7, Bonucci 6,5, Chiellini 7, Lichtsteiner 6, Vidal 5,5 (30′ st Pogba 7), Pirlo 6, Marchisio 7, Asamoah 6,5 (30′ st Caceres 7), Giovinco 5,5, Quagliarella 6 (25′ st Matri 6). (34 Robinho, 31 Branescu, 2 Lucio, 39 Marrone, 24 Giaccherini, 20 Padoin, 33 Isla, 17 Bendtner). All. Alessio 7

 NAPOLI (3-5-2): De Sanctis 6,5, Campagnaro 6, Cannavaro 6, Gamberini 6 (39′ st Insigne sv), Maggio 5,5, Behrami 6 (42′ st Dzemaili sv), Inler 6,5, Hamsik 5, Zuniga 6, Pandev 5, Cavani 6. (22 Rosati, 15 Colombo, 2 Grava, 6 Aronica, 21 Fernandez, 3 Uvini, 4 Donadel, 8 Dossena, 16 Mesto). All. Mazzarri 6

Arbitro: Damato 6    Reti: 35′ st Caceres; 37′ st Pogba    Angoli: 7-3    Recupero: 2 e 4     Ammoniti: Cavan, Vidal, Barzagli, Inler  per gioco scorretto.

Chiellini, Campagnaro e Caceres per comportamento non regolamentare.

I gol. 35′ st: angolo di Pirlo, svetta Caceres che insacca. 37′ st: palla respinta, da fuori area Pogba azzecca il tiro micidiale a fil di palo.

Lazio (4-1-4-1): Bizzarri 6, Konko 5, Biava 6, Dias 7, Lulic 6.5, Ledesma 6, Candreva 7.5 (38′ st Brocchi sv), A. Gonzalez 6.5 (27′ st Cana sv), Hernanes 7, Mauri 6 (13′ st Cavanda 5), Klose 6.5. (84 Carrizo, 2 Ciani, 5 Scaloni, 78 Zauri, 9 Rocchi, 10 Zarate, 18 Kozak, 99 Floccari). All.: V. Petkovic 7.

Milan (4-3-1-2): Amelia 4, Abate 4.5, Bonera 4, Yepes 4.5, Antonini 5 (40′ st Bojan sv), Montolivo 5, De Jong 6, Nocerino 5 (6′ st Pato 5.5), Boateng 4 (1′ st Emanuelson 6.5), El Shaarawy 6, Pazzini 5.5. (59 Gabriel, 2 De Sciglio, 5 Mexes, 13 Acerbi, 61 L. Petkovic, 16 Flamini, 21 Kostant). All.: Allegri 5.

Arbitro: Tagliavento di Terni 6.    Reti: nel pt 25′ Hernanes, 41′ Candreva; nel st 4′ Klose, 16′ De Jong, 34′ El Shaarawy.       Angoli: 6-5 per la Lazio.    Recupero: 0′ e 4′.    Ammoniti: Nocerino, Dias, Yepes per gioco falloso; Antonini e Gonzalez per reciproche scorrettezze.       Spettatori: 50.000

I GOL     – 25′ pt: Hernanes si porta ai 16 metri e, con paio di veroniche, ubriaca Bonera; il difensore riesce solo a deviare leggermente il pallone, che scavalca Amelia e va ad insaccarsi nell’angolo alla sua sinistra.     – 41′ pt: Candreva arriva ai 20 metri e fa partire un gran destro che sorprende Amelia, scavalcandolo, con il pallone che va a depositarsi nell’angolo a mezz’altezza alla sua destra.

– 4′ st: con un lungo lancio dalla destra, Candreva pesca Klose in area tutto solo, mentre Bonera e Abate girano a vuoto; il tedesco insacca al volo di destro da distanza ravvicinata.    – 16′ st: De Jong devia in rete, da pochi passi e in spaccata, una punizione ‘tagliata’ di Emanuelson.

– 34′ st: El Shaarawy entra in area e, con un preciso diagonale rasoterra, batte Bizzarri, firmando l’inutile raddoppio rossonero.

Questa la classifica del campionato di Serie A dopo gli anticipi dell’ottava  giornata.

Juventus 22 punti e Napoli 19; Lazio 18 e Inter 15; Roma, Fiorentina e Catania 11; Sampdoria 10 (-1);  Genoa 9; Torino (-1) 8; Milan, Bologna e Pescara 7; Chievo, Parma e Udinese 6; Atalanta (-2), Cagliari e Palermo 5; Siena (-6) 2.

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