Dominique Venner si spara a Notre Dame: “La mia morte contro le nozze gay”

Pubblicato il 21 Maggio 2013 - 17:27 OLTRE 6 MESI FA

PARIGI – Si è udito un forte sparo e poi un uomo si è accasciato a terra, proprio di fronte all’altare della chiesa. E’ accaduto a Parigi, dove Dominique Venner, 78 anni, attivista anti-gay, si è tolto la vita nella cattedrale di Notre-Dame. La chiesa, sempre piena di turisti, è stata immediatamente evacuata.

Venner,ex componente del movimento contro i matrimoni gay Oas, era uno scrittore e autore di decine di opere e di idee vicine all’estrema destra. Accanto al corpo è stata trovata una lettera, che potrà chiarire le ragioni del gesto. Attorno alle 16 di martedì 21 maggio si è sparato un colpo di pistola in bocca con una automatica Herstal. Poche ore prima sul proprio blog aveva annunciato un “gesto simbolico e spettacolare” contro la legge sui matrimoni gay.

Ci vorrà certamente un gesto nuovo, spettacolare e simbolico per scuotere la sonnolenza, scrollare le coscienze anestetizzate e risvegliare la memoria delle nostre origini”, ha scritto oggi Venner, sul suo blog, condannando i matrimoni gay. “I manifestanti del 26 maggio hano ragione di gridare la loro collera. Una legge infame che, una volta votata può sempre essere abrogata. […] Non basterà organizzare delle gentili manifestazioni di strada per impedirle (le nozze gay, ndr). Bisognerà invece procedere a una vera riforma intellettuale morale”.

E’ il secondo folle gesto nel giro di pochi giorni che si compie a Parigi, in un luogo pubblico. Lo scorso 16 maggio, un uomo di 50 anni si è sparato con un fucile all’ingresso di una scuola elementare. Decine di bambini sono rimasti traumatizzati. Ma quello di Venner rischia di essere un gesto ai limiti del terrorismo.

Marine Le Pen, leader del Front National, l’estrema destra francese, ha commentato così su Twitter il tragico gesto: “Tutto il nostro rispetto a Dominique Venner, il cui ultimo gesto, eminentemente politico, è stato di tentare di svegliare il popolo di Francia”.