Ed Testa, compagno di Vendola: “Sarò ‘first gentleman’ vicino a Nichi”

Pubblicato il 6 Novembre 2012 - 13:59 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – “Sarò first gentleman vicino a Nichi“. Ed Testa, il compagno del governatore della Puglia Nichi Vendola, lo ha detto a Vanity Fair. Testa è apparso pubblicamente accanto a Vendola nel processo per abuso d’ufficio in cui leader di Sel è stato assolto.

Alla domanda “Come si è sentito, al processo, nel ruolo di ‘first lady’?”, Testa ha risposto:

“Preferisco l’espressione ‘first gentleman’. In passato ho sempre preteso il rispetto più assoluto della mia riservatezza e della mia privacy. Ora non ho più intenzione di nascondermi. Ogni volta che potrò, e ogni volta che vorrò, sarò accanto a Nichi”.

Testa racconta poi l’incontro con Vendola:

“E’ stato un incontro del tutto casuale, in un bar della Capitale in una caldissima serata di inizio settembre. Abbiamo cominciato a chiacchierare, Nichi si è subito offerto di accompagnarmi a scoprire alcuni angoli incantati della vecchia Roma. Davvero una bella passeggiata, non è mai più finita”.

Vanity Fair ha chiesto dove vivono i due innamorati e cosa pensa Testa dei matrimoni gay e dell’adozione di bambini da parte di coppie omosessuali:

“Nel borgo antico di Terlizzi… Tutti sanno di noi, ma mai un episodio spiacevole: siamo sempre accolti con grande cordialità. Il Sud Italia è molto, molto più aperto di quanto non si immagini. Io e Nichi ci sentiamo piuttosto discriminati da uno Stato che non riconosce i nostri diritti, che quasi non ci vede, e che sembra troppo condizionato da una classe dirigente ipocrita e arretrata”.

Stiamo parlando di matrimoni gay? ”Parliamo di stessi diritti per tutti”.

Anche di avere dei figli? ”Noi ne vorremmo più di uno. Non ci dica che in casa Vendola parla come ai comizi. Per me è sempre lo stesso Nichi. Spesso intona delle canzoncine che inventa lì per lì, facendomi credere che si tratti di vecchie canzoni d’amore. E io ci casco”.

Ad amare il Vendola politico c’è poi la comunità lgbt (lesbica, gay, bisex, trans) che nel sondaggio del sito Gay.it esprime il suo parere sulle primarie del Centrosinistra in favore del candidato di Sel.

Vendola stacca gli altri sfidanti e conquista il 38% delle preferenze. Non molto distante, però, c’è Matteo Renzi, al secondo posto con il 35% dei voti. Il vero outsider nella competizione sembra essere Pierluigi Bersani che arriva ad un 22%. Pochi i voti per Laura Puppato (4%) e Bruno Tabacci (1%).

”I risultati sembrano premiare i candidati che sulla introduzione di un istituto giuridico per le coppie dello stesso sesso non hanno incertezze – precisa una nota del portale Gay.it – Per la prima volta, infatti, nel centrosinistra si è assistito ad una gara al rialzo sui temi dei diritti gay. Nichi Vendola ha dichiarato di volersi sposare e adottare un figlio; Matteo Renzi ha promesso le unioni civili “all’inglese” nei primi 100 giorni; più vago Pierluigi Bersani che ha detto di voler introdurre le unioni “alla tedesca” ma senza chiarire i tempi né come intende superare le perplessità dell’area cattolica del Pd”.

“Il dibattito sui diritti delle coppie gay è inedito per l’Italia – dice Alessio De Giorgi, direttore di Gay.it – Non siamo mai stati abituati ad uno scontro vero su questi temi. Il sondaggio di Gay.it, però, ci dice che viene ripagato chi ha il coraggio di osare e di riguadagnare il tempo perso. La chiarezza nel dire cosa si propone e in che tempi, e’ fra le caratteristiche che un leader deve dimostrare di avere fin dalla campagna elettorale per le primarie. Oggi – conclude De Giorgi – c’è chi ha voluto distinguersi e chi ha preferito la vaghezza di sempre”.