Egitto, esplosione al Cairo: due morti. Tra loro testimone contro Morsi FOTO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Settembre 2014 - 16:30 OLTRE 6 MESI FA

IL CAIRO – Attentato al Cairo, in Egitto: un ordigno è esploso nel centro della città, vicino al ministero degli Esteri, nel quartiere Boulaq Abu Eila, sotto al ponte 26 luglio. Due persone (un colonnello e un tenente colonnello) sono rimaste uccise. Cinque i feriti: quattro agenti e un civile.

Ad esplodere è stato un ordigno di fabbricazione artigianale piazzato accanto ad un albero che si trovava di fronte al posto di controllo della polizia, a pochi metri dall’ingresso posteriore del ministero.

Nella zona sono state evacuate cinque scuole. Uno dei due ufficiali uccisi, il tenente colonnello Mahmud Abu Serei, era uno dei testimoni dell’accusa nel processo contro Mohamed Morsi per l’evasione dal carcere nel 2011. Serei era uno dei responsabili del carcere di Tora all’epoca dei fatti. L’esplosione è avvenuta mentre al Cairo si teneva un’udienza del processo, aggiornato al primo ottobre.

Nel gennaio del 2011 Morsi, insieme ad una trentina di altri leader dei Fratelli musulmani, evase dal carcere dove era detenuto, mentre all’esterno si consumava la rivolta contro Hosni Mubarak.

L’accusa sostiene che la prigione venne presa d’assalto da un commando di miliziani da Hamas, Hezbollah e di alcune formazioni salafite egiziane. Sono 130 le persone imputate, tra cui molti responsabili di Hamas e Hezbollah giudicati in absentia.

Sempre domenica mattina un’altra bomba è esplosa sui binari della ferrovia che collega Il Cairo con Zagazig, a est della capitale. Nessuna vittima.

(Foto Ansa)