Egitto verso il golpe, Morsi non lascia. Carri armati assediano Il Cairo (foto)
Pubblicato il 3 Luglio 2013 - 15:41 OLTRE 6 MESI FA
IL CAIRO – Egitto sull’orlo del colpo di Stato. Alle 16:30 di mercoledì 3 luglio scade l’ultimatum dell’esercito al presidente Mohammed Morsi. La capitale Il Cairo è presidiata dai carri armati. Molti sono vicini alla sede ella televisione di Stato e al palazzo presidenziale. Secondo il quotidiano egiziano al-Ahram gli sviluppi possibili per mercoledì sono due: o Morsi si dimette oppure sarà destituito.
Martedì 2 luglio Morsi aveva respinto con fermezza la richiesta dei militari, che avevano minacciato di intervenire per ripristinare l’ordine nelle istituzioni del Paese. Ma a loro il presidente dei Fratelli Musulmani aveva risposto dicendosi “pronto a difendere la democrazia con la vita”.
Se il presidente verrà destituito si inizierebbe, secondo al-Ahram, un periodo di transizione di 9 o 12 mesi, con la sospensione della Costituzione e la creazione di un Consiglio presidenziale ad interim presieduto dal presidente della Corte Costituzionale, Adli Mansour.
Intanto continuano le proteste, gli scontri e aumenta il numero di morti. Solo martedì ci sono state sette vittime, a cui si sono aggiunte altre 16 nella notte. A loro si aggiungono 200 feriti e almeno 91 casi di aggressioni sessuali a donne, secondo quanto riferito dalla Ong americana Human Rights Watch.
(Foto Ap/LaPresse)