Emilio-Cremona. Frankie Hi-Nrg ai 99 Posse: Antifascista, ma no a occhio per occhio

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Gennaio 2015 - 18:21 OLTRE 6 MESI FA

CREMONA – Il rapper Frankie Hi-Nrg ai 99 Posse: “Sono antifascista e non credo alla dialettica dell’occhio per occhio. Penso che inneggiare alle foibe e ai roghi non sia troppo dissimile dall’invocare i forni dei fascisti. Sono antifascista, amico di Luca Persico (alias “Zulù”, frontman del gruppo, ndr) e dei 99 Posse, ma questa volta non sono d’accordo con loro”.

L’autore di “Quelli che benpensano”, uno degli habitué del Concertone del Primo maggio, interviene sulle polemiche seguite al post su Facebook dei 99 Posse (“Onore a chi lotta. Più bastoni meno tastiere!”). Il gruppo napoletano, dei quali uno dei pezzi più noti è “Rigurgito antifascista”, hanno attirato su di sé l’attenzione dei media dopo aver inneggiato così alla prima linea del corteo antifascista di domenica 25 gennaio a Cremona, protagonista di scontri con la polizia e di danneggiamenti alle vetrine del centro.

Corteo in risposta all’aggressione avvenuta la domenica precedente, il 18 gennaio, da parte di neofascisti di Casapound contro il centro sociale Dordoni, al termine della quale è rimasto in coma Emilio Visigalli, militante antifascista.

Dopo le dichiarazioni dei 99 Posse, il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti ha detto “no” al concerto che il gruppo napoletano ha in programma per il 29 gennaio in città, per raccogliere fondi destinati a Emilio Visigalli. Decisione non confermata dal prefetto e dal questore. Il concerto si terrà.

Ed è qui che interviene Frankie hi-nrg: “Credo che le tastiere possano picchiare più dei bastoni, se usate con intelligenza e cultura – ha aggiunto il rapper in un lungo post – E che l’arte possa tornare a riunire i cittadini e cancellare il fascismo con la bellezza. Non so quali risultati pratici derivino dall’azione dimostrativa: so per certo che in città ha alimentato un sentimento di ostilità, nocivo a ulteriori iniziative antifasciste”.

Marco Messina, altro componente dei 99 Posse, intervistato da Fanpage, ribalta le accuse: “Chi mette sullo stesso piano una vetrina di una banca e un uomo in coma ha dei seri problemi. La notizia è che c’è un uomo di 50 anni in fin di vita. Se tutto questo non fosse successo non ci sarebbe stata nessuna manifestazione a Cremona e nessun post della 99 Posse. Sono 10 anni che i fascisti massacrano le persone impunemente: picchiando, accoltellando e talvolta anche uccidendo. Noi con la paura di essere aggrediti dai fascisti conviviamo da sempre. Sarebbe auspicabile che si potesse agire in un altro modo e non con la violenza, ovviamente”. A sua volta Luca Persico-Zulù era stato aggredito a cinghiate nel 2013 a Velletri, vicino a Roma.