Euxesta Bilimeki, la mosca che beve sperma per non morire di sete

Pubblicato il 22 Aprile 2013 - 15:21| Aggiornato il 8 Febbraio 2023 OLTRE 6 MESI FA

La mosca Euxesta Bilimeki vive sugli altipiani del Messico, dove il clima molto secco la costringe quotidianamente a fare i conti con una sete atavica. Ma per sopravvivere ricorre ad una soluzione piuttosto singolare: regolarmente le femmine della specie si nutrono dello sperma dei maschi. Una sorta di bevanda energetica che non possiede chissà quale valore nutritivo ma, contenendo moltissima acqua, aiuta le mosche bilimeki a superare la siccità.

Le mosche sono attive tutto l’anno, ed i maschi molestano continuamente le femmine per il sesso, mostrando le loro ali per cercare di attirare l’attenzione su se stessi. Ma una copulazione di successo non garantisce che il maschio riesca sempre a trasmettere i suoi geni. Perché al momento dell’eiaculazione la femmina si sfila velocemente per poi procedere a ingerire lo sperma del suo compagno.

Quando hanno scoperto lo strano comportamento, il dottor Rull e i suoi colleghi hanno sottoposto le femmine ad una serie di diete, permettendo loro di accoppiarsi e poi monitorando l’effetto che l’insolita bevanda aveva sull’insetto.

Solo le femmine completamente sprovviste di cibo e di acqua beneficiavano dal bere sperma, riuscendo a vivere più a lungo rispetto alle loro simili in regime da fame ma impossibilitate ad accedere allo sperma dal momento che i maschi nel loro recinto erano stati castrati.

I ricercatori hanno così scoperto che era proprio il fluido spermatico ad essere prezioso per queste ingegnose mosche messicane.