Ex no global Caruso docente a Catanzaro: ovazione studenti, proteste sindacato polizia FOTO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Marzo 2015 - 22:54 OLTRE 6 MESI FA

CATANZARO – E venne il giorno della prima lezione a Catanzaro per l’ex leader no global, Francesco Saverio Caruso, docente a contratto di Sociologia dell’ambiente e del territorio all’Università Magna Grecia. Nessun patema d’animo, come si temeva. Anzi, per l’esordio in cattedra, l’ex antagonista della Rete del Sud ribelle, forte di titoli e curriculum, è riuscito a portarsi a casa un’autentica standing ovation dagli studenti che hanno affollato l’aula magna di Sociologia, nel cuore della città, urlando a squarciagola “Caruso, Caruso“.

Una tempesta in un bicchier d’acqua, insomma. Era stato il sindacato di polizia Coisp, dopo una presa di posizione critica da parte del presidente del Consiglio comunale di Catanzaro, Ivan Cardamone, a gridare, nel gennaio scorso, allo scandalo per l’incarico a contratto conferito all’ex parlamentare di Rifondazione comunista che, sostenevano i suoi detrattori, si era definito “rivoluzionario a oltranza”. Accuse rilanciate oggi da Giuseppe Brugnano, segretario regionale del Coisp, secondo cui la presenza in cattedra “di un cattivo maestro che si richiama ad altri cattivi maestri, non è né etica, né morale”.

E così, per manifestare il suo dissenso, il Coisp aveva mobilitato per oggi due ragazze-sandwich con il compito di sfilare con un cartello di benvenuto e la scritta “le auguriamo di trasmettere ai suoi allievi i principi di ordine e legalità, base della società”. Inoltre, il sindacato aveva anche pensato di donare a Caruso un estintore avvolto da un ramoscello d’ulivo. Proposito poi rientrato. Ad attendere il docente campano, che si è preso regolarmente il quarto d’ora accademico di ritardo, davanti all’ingresso di Sociologia, c’erano solo giornalisti, telecamere e tanti studenti. “Le forze dell’ordine – ha detto Caruso prima dell’inizio della lezione – dovrebbero essere preposte a tutelare l’ordine e non a creare il disordine. Un sindacato di polizia che pretende di mettere bocca su chi debba insegnare all’Università è uno scandalo dal punto di vista proprio degli elementi fondamentali della democrazia e della convivenza civile”. Dagli allievi, che lo hanno accolto con uno striscione eloquente “Fuori la polizia dall’Università”, tanti applausi e il sostegno del gruppo “Sociologia critica”. “Sono qui per tenere questo corso – ha detto Caruso aprendo la lezione – cercando di fare di tutto perché si svolga nel modo più normale e sereno. Le polemiche le lasciamo fuori dalla porta”. Sulla vicenda ha fatto sentire la sua voce anche Paolo Ferrero, segretario di Rifondazione comunista, che ha bollato l’iniziativa del Coisp come una “vergognosa buffonata”.  Le foto Ansa di Caruso all’università e delle due ragazze-sandwich.