Fabrizio Corona aggredisce l’inviato de Le Iene davanti ad un carabiniere
MILANO – Un servizio de “Le Iene” che vede protagonista Fabrizio Corona, ha scatenato molte polemiche sull’Arma dei Carabinieri. A quanto si vede nel servizio andato in onda nella puntata di mercoledì 18 aprile del programma di Italia 1, l’ex agente e fotografo dei vip si è permesso di dare convocare a suo piacere dei militari a cui poi ha dato degli ordini.
A finire sotto accusa è il luogotenente della stazione milanese dei carabinieri di via Moscova Enrico Guastini, apparso “remissivo” secondo il deputato del Pd Dario Ginefra che ha deciso di presentare un’interrogazione parlamentare.
La vicenda ruota attorno ad una Audi di grossa cilindrata che Corona ha noleggiato per tre giorni nell’agosto scorso a Bolzano. L’auto però, secondo quanto riferito dall’autonoleggiatore ai microfoni de “Le Iene” , non è stata riconsegnata in tempo e dopo 17 giorni è scattata la denuncia. Solo 25 giorni dopo l’auto è stata riportata al noleggiatore da un collaboratore di Corona, che però non ha pagato la fattura da 5.800 euro e ha lasciato in conto anche diverse contravvenzioni, che ammontano ad un totale di 3.500 euro e 40 punti patente.
Nel video viene mostrata la telefonata di Corona al luogotenente Guastini, l’arrivo di questi nel ristorante e l’aggressione da parte di Corona all’inviato de “Le Iene” Andrea Agresti.
Secondo il deputato Pd il militare sembrerebbe “indifferente” all’aggressione. Nel video non viene mostrato ciò che accade dopo, quindi in base al servizio di Italia 1 non si può sapere quale effettivamente sia stato il comportamento dei carabinieri, che per la disciplina interna dell’Arma non possono consentire a essere ripresi. Ciò che risalta chiaro è il consueto atteggiamento strafottente di Fabrizio Corona.
Della questione si è occupato anche il deputato responsabile Enti locali dell’Udc Mauro Libè che ha presentato una seconda interrogazione parlamentare. “Quanto è accaduto nel corso della trasmissione Le Iene con il coinvolgimento di un graduato dell’Arma dei Carabinieri è gravissimo e inaccettabile”.
”Non credo – prosegue l’esponente centrista – che sia una prassi normale che un cittadino convochi un Carabiniere, oltretutto di grado elevato, per rappresentare le proprie ragioni in riferimento a una denuncia penale. E mi pare inaccettabile l’atteggiamento di accondiscendenza del Comandante dei Carabinieri Guastini verso un cittadino, oltretutto noto per episodi spesso al di fuori della legalità come Fabrizio Corona, sia nei confronti dell’intera comunità che dell’intero Corpo dei Carabinieri che dedica la propria vita alla difesa della legalità”.
”Mi auguro – conclude Libè – che chi deve intervenga con la necessaria determinazione, anche per evitare che episodi di questo genere si ripetano in futuro”.
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