FdI “ruba” foto di Oliviero Toscani per spot anti-gay. Lui: “Vi denuncio”

di redazione Blitz
Pubblicato il 1 Settembre 2014 - 10:56 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – “Un bambino non è un capriccio”. Così Fratelli d’Italia ha usato una foto di Oliviero Toscanidecontestualizzandola, per uno spot contro le adozioni gay, senza però chiedere il permesso. E il fotografo e creativo, che ha fatto della provocazione la sua missione, non ha gradito e via Twitter insorge: “Vi denuncio”.

Ad accorgersi del fotoscippo è stato il responsabile comunicazione del Pd, Francesco Nicodemo, che rivolgendosi direttamente a Giorgia Meloni ha allertato via Twitter il pubblicitario. “Oliviero Toscani sa che avete utilizzato un suo scatto per un manifesto che dire omofobo è poco?”. E a stretto giro è arrivata la risposta del fotografo che, sulla falsariga dello slogan anti-gay del manifesto, ha cinguettato:

“Qualcuno dica a Fratelli d’Italia che rubare le immagini non è un capriccio”.

La bufera è andata avanti per un giorno intero sui social network. Non tutti, a dire il vero, pro-Toscani. Alcuni, infatti, hanno criticato lo “spregevole” uso fatto della foto dell’artista, non esitando però a definirla “vomitevole”. Altri hanno ironizzato sulla possibile richiesta di risarcimento per il mancato copyright anche se il fotografo assicura che sarà destinato in beneficenza.

In serata, il partito di Giorgia Meloni e Ignazio La Russa ha provato a prendere le distanze e a scusarsi per l’accaduto:

“Gentile Oliviero Toscani – si legge in una nota – la foto in questione è stata presa dal web da una nostra realtà locale ma non è un’iniziativa ufficiale. I ragazzi l’hanno usata perché non aveva il copyright indicato e pertanto considerata di pubblico dominio. Abbiamo dato indicazione di sostituirla. Nel merito, ci scusiamo per l’accaduto perché rispettiamo il diritto d’autore”.

Ma la polemica, con ogni probabilità, finirà comunque in tribunale. E’ lo stesso Toscani, raggiunto dall’Ansa, a ribadire che “le scuse non sono sufficienti”:

“Quella foto è stata usata nel modo opposto per cui era stata fatta: erano foto redazionali per spiegare le varie possibilità di famiglia per un giornale francese. Loro invece hanno usato gli scatti in modo ignorante come sono loro.

Non so cosa farmene delle scuse – ha detto – non ho nessuna intenzione di tornare indietro nella mia idea di querelarli. Mi dà molto fastidio che si siano fatti tutti questa pubblicità sul mio lavoro e ora si scusano e pensano che sia sufficiente. Non se ne parla.

Domani mattina – promette – presenterò querela e così faranno anche i modelli. Quelli di Fdi – conclude – non si rendono conto del problema che hanno mosso”.