Fidel Castro incontra Papa Benedetto a L’Avana: guarda le immagini

Pubblicato il 29 Marzo 2012 - 12:21 OLTRE 6 MESI FA

L’AVANA (CUBA) – Fidel Castro, ricevuto ieri 28 marzo dal Papa nella Nunziatura dell’Avana, ha voluto ringraziarlo per due beatificazioni: quella di Madre Teresa, benefattrice di Cuba, per la quale egli aveva venerazione e gratitudine, e quella di Giovanni Paolo II che venne a Cuba nel 1998. Lo ha reso noto il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, precisando che “il comandante è arrivato alle 12,20 alla nunziatura, accolto dal cardinale Tarcisio Bertone che già lo conosceva” e al quale “ha confidato spontaneamente che aveva avuto grande desiderio di vedere sugli altari Papa Wojtyla e la piccola suora indiana”.

“Benedetto XVI – ha riferito Lombardi – è arrivato verso le 12,30 e l’incontro è iniziato con molta cordialità. Il Papa ha parlato della sua contentezza di essere a Cuba e della cordialità con la quale è stato accolto. Fidel ha raccontato di aver seguito tutto il viaggio con la tv”.

Al colloquio tra il Papa e Fidel Castro era presente la signora Dalia, sposa del comandante e gli argomenti toccati sono stati filosofici e teologici, anche perché, come ha ricordato il portavoce Lombardi, “adesso la vita del comandante è di rflessione e scrittura” e dunque è molto impegnato sul piano dell’elaborazione culturale. In pratica, Fidel ha chiesto al Pontefice di spiegargli i cambiamenti della liturgia della Chiesa, ricordando egli quella preconciliare conosciuta da giovane. Un’altra domanda di Fidel era cosa fa un Papa e Ratzinger ha risposto con una riflessione sul significato dei viaggi per incontrare i popoli e il servizio che svolge all’unità della Chiesa universale.

Nella conversazione il Pontefice e il comandante rivoluzionario sono poi scivolati sul terreno dei massimi sistemi. Castro ha rilevato infatti “la difficolta’ dei tempi di oggi con la scienza che si trova a non saper rispondere alle esigenze dell’umanità di oggi”. E “il Papa ha collegato questo tema con l’assenza di Dio, con il non conoscimento di Dio che è importante per dare libertàe responsabilità”. Alla fine l’ex comandante rivoluzionario ha chiesto all’ex professor Ratzinger qualche libro sui temi toccati e il Papa ha promesso di mandarglieli dopo una riflessione che fara’ su quali sono i più adatti. Insomma, ha concluso Lombardi, “lo svolgimento dell’incontro è stato sereno con un dialogo intenso e cordiale. E alla fine Castro ha presentato i due figli al Papa”.

“Il colloquio tra il Papa e Fidel Castro – ha commentato successivamente il portavoce ai microfoni della Radio Vaticana – è stato molto intenso e animato. L’ex leader cubano era molto interessato a conoscere il pensiero di Benedetto XVI sui grandi temi dell’attualità”. “Un Fidel Castro, dunque, riflessivo”, concentrato sui grandi temi dell’esistenza “non avendo egli più responsabilità di tipo politico”. E che “quindi desiderava molto incontrare il Santo Padre per porgli diverse domande, tra queste alcune riguardavano la Chiesa e il servizio del Santo Padre, altre più in generale la situazione dell’umanità oggi: le sue sfide, le difficoltà che la scienza ha di dare le risposte che l’umanità attende, i problemi del dialogo interreligioso”. Interessato dunque a individuare “le vie attraverso cui l’uomo può trovare soluzioni alle sue grandi domande”.

“Il Santo Padre – ha sottolineato ancora padre Lombardi – ha risposto, naturalmente nella sua prospettiva, per quanto riguarda il contributo che una visione religiosa dell’uomo e del mondo può dare per trovare luce, orientamenti, fondamenti, per la ricerca delle vie, delle soluzioni, del mondo di oggi”.

In merito, padre Lombardi ha anche ricordato che per Fidel Castro “sono due personalità molto grandi che egli ha conosciuto e incontrato personalmente e di cui ha grande stima e ammirazione”.

A seguire le immagini dell”incontro tra Papa Benedetto XVI e Fidel Castro (foto Ap/LaPresse):