Attentati incendiari in Toscana: animalisti traditi dal video del blitz

Pubblicato il 7 Gennaio 2013 - 13:33 OLTRE 6 MESI FA

FIRENZE – Sono stati identificati anche grazie ai video che hanno pubblicato su internet i tre attivisti accusati di aver messo a segno, tra gennaio e ottobre in Toscana, almeno quattro attentati incendiari e sabotaggi attribuiti al movimento Animal Liberation Front (Alf). In base a quanto scoperto dagli inquirenti, i video delle azioni venivano pubblicati da uno dei tre componenti del gruppo.

Una volta risaliti alla sua identità, gli investigatori hanno scoperto quella dei complici, attraverso una serie di attività tecniche. Secondo quanto emerso, in occasione degli attentati incendiari e dei sabotaggi, i cellulari dei tre attivisti risultano agganciati alle celle telefoniche nella zona delle ditte colpite. In un caso, una volante avrebbe notato la presenza dei tre vicino a una delle aziende colpite due ore prima del blitz. Sempre secondo quanto appreso, alcuni giorni prima di mettere a segno l’azione il commando faceva sopralluoghi sui luoghi degli attentati.

Alcuni fotogrammi tratti dal video (foto Ansa)