Francia, controlli antiterrorismo alla frontiere: 15 ore di fila a Dover FOTO

di redazione Blitz
Pubblicato il 24 Luglio 2016 - 09:36 OLTRE 6 MESI FA
GB: 15 ore di fila a Dover per i controlli antiterrorismo FOTO

GB: 15 ore di fila a Dover per i controlli antiterrorismo FOTO

DOVER – L’allerta terrorismo particolarmente alta, con il timore di un attentato su uno dei traghetti che attraversa la Manica, ha portato a file lunghe chilometri a Dover. La cittadina britannica, conosciuta per le bianche scogliere, è il punto da cui partono i traghetti per Calais in Francia. Ed è quindi meta di tantissimi autotrasportatori ma anche turisti che a fine luglio iniziano a mettersi in viaggio.

Risultato: chilometri di code stazionarie che possono durare anche 15 ore, come riporta il Daily Mail, e ritardi nelle consegne fino a lunedì. L’allarme terrorismo su un traghetto ha portato all’adozione di controlli più severi. Scrive Repubblica:

Elicotteri della polizia fanno la spola lungo il serpentone di veicoli per rifornire di acqua e cibo i malcapitati vacanzieri. Sono state finora consegnate oltre 11mila bottiglie d’acqua indispensabili anche perché il sud dell’Inghilterra è investito da un’ondata inusuale di caldo, con temperature oltre i 30 gradi.

Il tabloid britannico Daily Mail correda l’articolo con molte foto, alcune scattate dai malcapitati in coda costretti a preparare un pranzo di fortuna in automobile.

Londra, riferisce la Bbc, ha deciso di inviare suo personale per aiutare la polizia di frontiera francese (che si trova a Dover) nei controlli dopo che gli automobilisti hanno dovuto affrontare “disagi eccezionali”. La polizia ha portato acqua alle persone in fila con gli elicotteri mentre un’organizzazione umanitaria Sikh ha distribuito 6.000 bottigliette agli automobilisti bloccati in Kent, dove le autostrade A2, A20 e M20 sono paralizzate.

Le autorità portuali di Dover avevano denunciato già venerdì sera l’insufficiente personale francese ai controlli, a fronte di una gran massa di persone che partivano per le vacanze dirette in Europa continentale. Tuttavia la polizia del Kent ha sottolineato che “la sicurezza viene prima”, e ha riconosciuto la necessità di maggiori controlli.