“Differenza tra donna e toilette..?”: la risposta sessista è sulla bustina di zucchero

Pubblicato il 4 Settembre 2012 - 12:14 OLTRE 6 MESI FA

SALERNO — La Techmania è un’azienda di Battipaglia (Salerno) che vende prodotti tecnologici. Sulle bustine di zucchero realizzate dalla ditta per farsi pubblicità, sono spuntate delle frasi sessiste che hanno fatto infuruare l’Arcigay di Salerno e di Napoli e le associazioni femministe campane.

Una delle 15 bustine commissionate dall’azienda recita così: “La differenza tra una toilette e una donna è che la toilette non ti insegue per nove mesi dopo che l’hai usata”. Dopo che un’associata dell’Arcigay è venuta a conoscenza della frase della discordia in un bar di Eboli è scattata l’accusa da parte delle comunità gay e femministe, con tanto di minaccia rivolta alla Techmania di rivolgersi all’Istituto dell’autodisciplina pubblicitaria. “A nostro avviso, questi messaggi — dichiara la presidente di Arcigay Salerno, Ottavia Voza — sono segnali pericolosi perché riflettono purtroppo una tendenza sempre più diffusa alla utilizzazione ed alla giustificazione di linguaggi violenti e maschilisti”.

Oltre alla bustina che ha fatto esplodere il caso, di bustine sessiste firmate “con simpatia” dall’azienda di Battipaglia ce ne sono altre 14. Un’altra recita così: “Differenza donna-specchio: la donna parla senza riflettere, lo specchio riflette senza parlare”, oppure “Che differenza c’è tra una pila e una donna? Che la pila ha almeno un lato positivo”.

L’azienda ha replicato in questo modo: “Il messaggio — spiega il responsabile marketing, Fabiano Sole — ha un’ evidente finalità ironica ed è stato veicolato senza voler offendere alcuno. In quest’azienda lavorano sei donne e quel messaggio rientra in un più vasto repertorio di freddure riportate sulle bustine di zucchero con messaggi ironici anche sugli uomini”.

L’ironia sui maschi è in realtà relegata prevalentemente ad una sola bustina: “Come puoi definire un uomo con metà cervello? Fortunato”. “L’ironia” della Techmania non risparmia neanche le suocere (“la suocera è come il pesce, dopo tre giorni puzza”).

La replica non è però bastata a quanto pare: l’Arcigay di Salerno ha già chiamato a rapporto tutte le associazioni e i movimenti campani per organizzare iniziative contro l’azienda di Battipaglia.