Freddo record negli Usa provoca 15 morti: in Montana -53 gradi (foto)

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Gennaio 2014 - 16:35 OLTRE 6 MESI FA

CHICAGO – Un’ondata di aria proveniente dall’Artico pericolosamente fredda ha spazzato gran parte degli Stati Uniti, rendendo le strade insidiose, costringendo le scuole a restare chiuse e spingendo le autorità a chiedere ai residenti di restare in casa. Il grande freddo ha già fatto 15 morti, riportano i media americani, spiegando come 11 persone siano rimaste vittime di incidenti stradali dovuti soprattutto alle strade ghiacciate e due abbiano perso la vita per assideramento. I voli cancellati in tutto il Paese, oggi 7 gennaio, sono circa 6mila. 

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Le temperature polari, ai minimi da vent’anni, sono il frutto di un allineamento assolutamente anomalo di una serie di condizioni meteo, che hanno permesso al cosiddetto ‘vortice polare Artico’ di portare venti forti e freddi in zone molto più meridionali del consueto. Comertown, in Montana, ha registrato finora la temperatura più bassa, -63 gradi Fahrenheit (-53 gradi Celsius), ma il Nord e il Sud Dakota, e il Minnesota non sono stati molto più caldi.

I superlativi per descrivere la straordinaria morsa di freddo si sprecano, anche negli Stati del Midwest di solito avvezzi al freddo pungente e alla neve alta; e adesso l’ondata di gelo, secondo il servizio meteo, si sta spostando verso la costa orientale.

Il trasporto aereo intanto è diventato un incubo e molti di quelli che dovevano tornare a casa dalla vacanze natalizie sono rimasti a terra. Più di 4.300 voli, lunedì 6 gennaio, sono stati cancellati il giorno della Befana (quasi la metà di quelli di Chicago) e oltre 6.500 hanno subito ritardi; operazioni ridotte anche in tutti e quattro gli aeroporti del corridoio nord-orientale (Jfk, La Guardia, Newark e lo scalo di Boston). A Minneapolis, in Minnesota, dove di solito la gente si fa beffe di città come la capitale Washington che si fermano anche per nevicate di modeste proporzioni, il quotidiano ‘Star Tribune’ ha dato una descrizione efficace di quel che accade quando -come per esempio la notte tra il 6 e il 7 gennaio – la temperatura scende parecchi gradi sotto lo zero: “Il vento gelido e il freddo congelano la pelle esposta in appena cinque minuti” e intanto la vita “è rallentata a passo d’uomo in tutto lo Stato”.

Anche il profondo sud, di solito più temperato, ha avvertito il gelo, che ora minaccia colture e bestiame. A causa delle temperature polari sono già decedute una decina di persone; e tra di esse una donna di 71 anni, sofferente di Alzheimer, morta congelata dopo essersi persa, nello Stato di New York; e una 90enne ritrovata esanime a faccia in giù, nella neve, accanto alla sua auto in Ohio.

(Foto LaPresse)