Gatti nei cerchi, il nuovo fenomeno sul web. Ecco perché si calmano così FOTO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Novembre 2014 - 18:44 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – I gatti che vivono in casa, ogni tanto hanno bisogno di scaricare la tensione accumulata da una vita passata in spazi ristretti. Una delle operazioni più comuni che questi animali fanno è quella di correre in casa. Come fermare un gatto agitato, si sono chiesti in molti? Un utente di Reddit ha svelato il trucchetto del cerchio. 

Secondo questo “trucco” non servirebbe altro che creare, con una corda o con del nastro adesivo, un cerchio sul pavimento per poi aspettare: il gatto si siederà naturalmente dentro il cerchio e fermerà così la sua agitazione. Le immagini dei gatti nei cerchi stanno diventando virali sui social. A quanto pare infatti, sono in molti ad aver ricreato questo esperimento visibile nella sequenza pubblicata su Reddit da questo utente, e visibile in fondo all’articolo.

Ed ora c’è anche chi prova a dare una spiegazione scientifica di quello che accade. E’ quello che fa su Repubblica Chiara Mariti, veterinaria dell’Avec (Associazione di Veterinari Esperti in Comportamento) e docente del Master in Etologia Clinica Veterinaria all’Università di Pisa. La Mariti spiega che

“Disegnare a terra dei cerchi con nastri, cinture, corde, fili e tutto ciò che si ha a disposizione in casa, a quanto pare, equivale ad invitare il proprio gatto a entrarci e a uscirne con difficoltà. A testimonianza di questo fenomeno, che sta scatenando la curiosità del web, ci sono molte foto di mici a quattro zampe seduti all’interno di spazi delimitati. “Per quanto si tenda spesso a sottovalutarlo, i gatti oltre ad essere predatori sono prede – spiega Chiara Mariti (…)- Il gatto è un animale che ha molta paura e che si stressa facilmente. La delimitazione di uno spazio, che per lui diventa il suo spazio individuale, gli dà probabilmente un senso di sicurezza. Quella forma disegnata a terra diventa una barriera fisica che gli permette di non entrare in contatto con altri individui. Senza contare che i gatti amano stare nei cassetti o all’interno di scatoloni: più gli spazi sono piccoli e più loro sono contenti, anche perché non sempre gradiscono il contatto con gli altri e l’idea di avere un luogo a loro riservato li alletta”.

A Chiara Mariti fa eco Sonia Campa che ha frequentato un Master di II livello in Etologia degli Animali d’Affezione all’Università di Pisa. Nel suo libro ‘L’insostenibile tenerezza del gatto’ edito da Newton Compton, la Campa

“analizza aspetti cognitivi e comportamentali del gatto, la pensa così: ‘A mio parere si tratta di un meccanismo cognitivo, di una capacità innata e primitiva di orientarsi e di preferire alcune forme nell’ambiente. Questa figura ricreata a terra a loro ricorda probabilmente una tana, un rifugio – continua Sonia Campa – Il sentirsi circondati, l’inserirsi all’interno di un perimetro, richiama in loro un senso di sicurezza. Quello diventa il loro punto per osservare, esplorare e controllare il mondo e ciò che accade nel loro territorio. Le loro cucce in effetti sono spesso rotonde e con il bordo rialzato: in quel contesto evidentemente riescono a rilassarsi e sono maggiormente tranquilli”‘.