Gaza: uomini in nero di Hamas giustiziano i “traditori”, folla corre a vedere

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Agosto 2014 - 18:14 OLTRE 6 MESI FA

GAZA – Uomini vestiti di nero, con passamontagna e mitra in mano. E uomini in abiti civili, polsi legati, t shirt e ciabatte, e quello che somiglia a un sacchetto del pane calato in testa. E’ la scena che si è vista venerdì a Gaza, già terra devastata dai bombardamenti israeliani. Uomini di Hamas hanno infatti giustiziato 18 persone, tra cui anche delle donne, accusate di aver collaborato con Israele. Alcuni di loro, sette, sono stati uccisi in pubblico, e quando si è diffusa la voce di un’esecuzione pubblica molti, anche donne e bambini, sono corsi in strada per godersi  lo “spettacolo”.

E’ successo nel rione Sheikh Radwan, dove è avvenuto il bombardamento con cui Israele ha attentato alla vita del comandante militare di Hamas Mohamed Deif, che secondo la organizzazione è sopravvissuto. Fra le macerie della palazzina sono stati rinvenuti diversi corpi fra cui quello della moglie Widad e di due figli della coppia. Nel rione si è sparsa voce che l’arrivo della donna nell’ appartamento di una famiglia del posto sia stato subito segnalato ad Israele da informatori locali. Quando a Sheikh Radwan si è sparsa voce che collaborazionisti sarebbero stati giustiziati la folla è scesa subito in strada.

“Questa è la semplice verità: Hamas è come l’Isis, l’Isis è come Hamas. Entrambe compiono esecuzioni di massa a sangue freddo”, ha risposto venerdì, per la terza volta negli ultimi giorni, il premier israeliano Benyamin Netanyahu su Twitter.