Gb, 5 volte a settimana sul lettino abbronzante: la macchia sul viso diventa un “ulcera roditore”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Agosto 2014 - 01:05 OLTRE 6 MESI FA

LONDRA  – Una donna inglese che utilizzava il lettino abbronzante cinque volte al giorno da quando aveva 14 anni, ha subito una operazione che le ha rimosso dal volto un tumore alla pelle. La donna ha scoperto di essere malata di tumore due anni fa, mentre era incinta del suo primo figlio.

Jo Irving, 32 anni,  vive a Blackpool nel Lancashire: ha iniziato a utilizzare lettini quando aveva appena 14 anni. La ragazza ha raccontato che ora non metterà più piede in un salone di bellezza dopo aver scoperto e subito cosa provoca la lunga esposizione ai raggi ultravioletti.

La donna, di professione hostess, quattro anni fa aveva notato una bolla bianca sul lato sinistro de viso. Un medico le aveva detto di tenere sotto controllo questa strana bolla. Due anni dopo, alla donna è stato diagnosticato un carcinoma a cellule basali, una forma di cancro nota anche come “ulcera roditore”. 

Jo Irving ha raccontato al Daily Mail la scoperta del cancro, e come ne è uscita:

“Ho notato questo nodulo quattro anni fa. Era una bolla sotto la pelle, bianca sulla parte superiore. In un primo momento, la cosa non mi ha disturbato minimamente. Ci pensavo solo la mattina quando vedevo allo specchio la bolla che correvo subito a coprire col make-up. Ho pensato che sarebbe andata via col tempo ma Bobby, il mio ragazzo, mi ha detto di andarmi a far controllare. Il nodulo ad un certo punto ha cominciato a sanguinare. Il primo medico che mi ha visitata, mi ha detto di tenere sotto controllo la bolla e di tornare se mi averebbe dato fastidio. La sua reazione sembrava molto rassicurante.. Era marzo 2012: ad aprile 2012 sono andata al Clifton Hospital di Lancashire per un secondo appuntamento, questa volta con uno specialista. Dopo avermi visitata, il medico mi ha detto che avevo un’ulcera roditore. Il medico mi ha detto: “Non so che rapporto abbia lei con i lettini abbronzanti, ma le consiglio di non andarci più””.

A questo punto la ragazza racconta che per operarla, i medici le hanno dovuto prendere della pelle da dietro l’orecchio:

“Sentivo il bruciore della mia carne. Il trapianto di pelle non era riuscito bene, e mi è rimasto un buco in faccia che ci ha messo cinque settimane per guarire. Anche il mio orecchio era gonfio per la pelle rimossa”.

Ora,  l’assistente di volo ha sul volto solo una piccola cicatrice bianca, in ” ricordo” del calvario che ha passato.