Germania, la nuova isola nata nel mare del Nord 10 anni fa (foto)

Pubblicato il 11 Gennaio 2013 - 18:26 OLTRE 6 MESI FA

BERLINO – Nella parte del mare del Nord nota come Wattenmeer è apparsa una nuova isola. Il suo nome è Norderoogsand: si tratta di un fazzoletto di sabbia con una superficie di 14 ettari che si trova vicino al Parco Nazionale del Wattenmeer e che appartiene alla Germania.

L’isola, in questo lembo di mare interno simile a una laguna che fa parte del mare del Nord, e che si estende dalle coste nord-olandesi alla Danimarca, è emersa improvvisamente una decina di anni fa. La formazione dell’isolotto è dovuta a delle condizioni particolari. Un articolo del Corriere pubblicato dal Corriere della Sera venerdì 11 gennaio spiega cosa è accaduto:

“Come ha sottolineato Detlef Hansen, direttore del vicino Parco nazionale del Wattenmeer  (che fa parte del patrimonio mondiale dell’Unesco): ‘Non è raro che a causa dell’azione delle correnti e dei venti si formino improvvisamente banchi di sabbia che raggiungono la superficie, ma di solito vengono distrutti dalle violente tempeste invernali’. La sopravvivenza di Norderoogsand è dipesa pertanto sia dall’assenza nella zona di gravi fenomeni meteorologici marini nell’ultima decade che dalla sua collocazione geografica. L’isola è infatti situata a ridosso di altre isole che le offrono riparo dalla violenza del mare del Nord”.

“Nel frattempo la natura ha preso possesso del bianco isolotto. Sono circa cinquanta infatti le specie di piante (ma cinque anni fa erano solo cinque) che hanno trovato terreno fertile per crescere sulla sabbia di Norderoogsand. Le foche non disdegnano una sosta tra le dune, alte fino a quattro metri, della neonata isola e molti sono anche gli uccelli che qui hanno trovato un incontaminato habitat per nidificare, tra i quali il gabbiano reale nordico (Larus argentatus) e la beccaccia di mare o ostrichiere (Haematopus ostralegus). Ma sono stati avvistati anche mugnaiacci (Larus marinus), edredoni (Somateria mollissima), corrieri grossi (Charadrius hiaticula) e persino un falco pellegrino (Falco peregrinus)”.

“Gli esperti non sono in grado di prevedere se l’isola continuerà a esistere. Le possenti correnti del mare del Nord e i venti sferzanti infatti potrebbero dissolverla così come l’hanno creata. Quello che è certo è che la sussistenza di Norderoogsand non dipenderà dall’azione dell’uomo, ma soltanto dalla «volontà» di Madre Natura. Di fronte a tanta incertezza sul futuro, vi è la rassicurazione da parte delle autorità che mai e poi mai l’isola diventerà un’attrazione turistica di massa. Chi per interesse scientifico vorrà avvicinarsi alla striscia di sabbia, lunga sette chilometri e mezzo e larga poco più di due, potrà farlo ma rimanendo a bordo di una barca, sarà infatti severamente proibito l’approdo. ‘Visto che l’isola sta crescendo in altezza e in ampiezza’, ha auspicato ancora Hansen, ‘non ci resta che sperare che le tempeste continuino a tenersi alla larga da Norderoogsand'”.

Germania, la nuova isola nata nel mare del Nord 10 anni fa