Giornata sindrome Down. Nicole Orlando: Sono molte più cose

di redazione Blitz
Pubblicato il 21 Marzo 2016 - 19:26 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Ditele pure “stupida e cicciona“, ma non guardatela soltanto come la ragazza affetta dalla sindrome di Down. Così Nicole Orlando, campionessa mondiale di atletica leggera e attuale concorrente di Ballando sotto le stelle, ha voluto celebrare la sua giornata mondiale della Sindrome di Down. Ha salutato i suoi sostenitori e li ha esortati, per questo giorno, di essere trattata come una ragazza normale, con pregi e difetti perché “non voglio che sia un cromosoma in più a definirmi”.

Cambiare prospettiva, dunque, per favorire l’inclusione. Il messaggio di Nicole è disarmante:

Perché non posso essere anch’io stupida, cicciona, primadonna o devo sempre e solo essere quella con la Sindrome di Down?”

Non sono speciale, sono solo io e non voglio che sia un cromosoma in più a definirmi. Sono molte più cose, “ho pregi e difetti anch’io e non ho paura di dimostrarli” perché solo chi si nasconde è un perdente! Grazie alla Fisdir Federazione per darmi le possibilità di esprimermi al meglio come atleta. Grazie a Milly Carlucci e a Ballando con le stelle per avermi dato la possibilità di mettermi in gioco anche nel ballo.

Infine grazie alla mia famiglia per sostenermi e credere sempre in me!
Io sono tutto questo!
Andare oltre si può siete grandi! Spacca!

La scelta del 21 marzo per la giornata mondiale sulla sindrome di Down non è casuale: la sindrome, detta anche trisomia 21, è infatti caratterizzata da un cromosoma in più- tre invece di due – nella coppia cromosomica numero 21 all’interno delle cellule. Attualmente in Italia un  bambino su 1200 nasce con la sindrome di Down. Si stima che oggi vivano nel nostro Paese circa 38mila persone con questa condizione, diverse delle quali, il 61%, hanno superato la soglia dei 25 anni. Grazie allo sviluppo della medicina e alle maggiori cure dedicate l’aspettativa di vita è di 62 anni, destinata ulteriormente a crescere in futuro.