Giorno della Memoria, 27 gennaio 1945: la liberazione di Auschwitz FOTO

di Redazione blitz
Pubblicato il 27 Gennaio 2015 - 13:20 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Settant’anni fa la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz da parte dell’Armata rossa. Oggi, 27 gennaio, si celebra in tutto il mondo il giorno della memoria. Messaggi e cerimonie di commemorazione per le vittime della Shoah si susseguono e anche il Papa fa sentire la sua voce. “Auschwitz grida il dolore di una sofferenza immane e invoca un futuro di rispetto, pace e incontro tra popoli”. Cosi’ Papa Francesco in un tweet, sull’account Pontifex. “L’antisemitismo è ancora vivo… e 70 anni dopo l’Olocausto ci sono (oggi) in Europa comunità ebraiche che si sentono ancor minacciate”.

Questo il motivo, secondo il capo della diplomazia Ue, Federica Mogherini, per ribadire con forza la necessità di ricordare sempre, non solo come obbligo morale, il massacro di 6 milioni di ebrei nella giornata della memoria, prendendo spunto dalla strage al supermercato kosher di Vincennes (Parigi) del 9 gennaio scorso.

“Per questo oggi, più che mai, non è abbastanza dire ‘mai più’. Dobbiamo mutare queste parole in azione… istruendo le generazioni nate dopo l’Olocausto sui quei terribili eventi accaduti in Europa ed educarli a prendere posizione contro l’antisemitismo e contro ogni forma di discriminazione”. Il ministro degli esteri italiano, Paolo Gentiloni, spiega che “l’Italia è in prima fila contro l’antisemitismo e contro tutte le intolleranze religiose”. Il responsabile della Farnesina sottolinea che “la Giornata della Memoria e’ un appuntamento importante e sentito da tutti gli italiani. Episodi di antisemitismo continuano a manifestarsi nel mondo e ci pongono di fronte a nuove sfide. Oltre ad una condanna univoca e netta degli atti antisemiti e della loro matrice ideologica, sono convinto – aggiunge – che serva proseguire una battaglia culturale contro tutte le intolleranze per favorire il rispetto delle identità religiose”.

A conferma dell’importanza che l’Italia attribuisce alla giornata internazionale per il ricordo delle vittime della Shoah, il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ricorda che “legge del 2000 che istituisce nel nostro Paese la Giornata della Memoria ha preceduto di cinque anni la decisione dell’Assemblea Generale ONU di proclamare il 27 gennaio quale Giornata del ricordo delle vittime dell’Olocausto”.

“L’Italia – aggiunge il ministro – ha sostenuto la sessione che l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha dedicato all’antisemitismo per la prima volta il 22 gennaio scorso e nel quadro del Semestre di Presidenza dell’UE ha promosso il ‘Simposio Europeo sull’Educazione alla Shoah’, con l’obiettivo di creare una rete europea di esperti per scambiare esperienze sulla promozione della memoria dell’Olocausto in Europa”.

(foto LaPresse)