Grillo a Garbagnate Milanese: “Noi siamo l’unica alternativa alla dittatura”

Pubblicato il 16 Maggio 2012 - 21:56| Aggiornato il 17 Maggio 2012 OLTRE 6 MESI FA

GARBAGNATE MILANESE (MILANO) –  ”Noi salviamo il culo ai partiti. Se non ci fossimo noi ci sarebbero derive di destra o di sinistra”. Lo ha detto Beppe Grillo a un comizio a Garbagnate Milanese a sostegno del candidato del Movimento 5 Stelle.

Secondo Grillo, in Europa si stanno formando ”gruppi forti e violenti”. Il leader del Movimento 5 Stelle durante il suo comizio ha citato il caso della Grecia, con la crescita dei movimenti estremisti, dell’Ungheria e della Francia dove ”Le Pen è al 20%”.

”Se il paese deve fare sacrifici, questi sacrifici devono essere fatti da tutti o da nessuno. Hanno messo lì i bocconiani che fino a un anno fa dicevano che la crisi era alle spalle. Hanno chiamato i tecnici perché i partiti non potevano fare il lavoro sporco, ma anche i grandi bocconiani non ce la fanno, chiamano super tecnici e poi mandano una lettera ai cittadini dicendo di aiutarli e dirgli dove risparmiare”.

Intervenendo sul tema sprechi e tagli, Grillo ha detto: “I tagli andrebbero fatti a partire dall’alto, da Napolitano”, ha detto Beppe Grillo. ”Napolitano dice che non c’è stato un boom – ha aggiunto Grillo riferendosi alle parole del presidente della Repubblica dopo il primo turno delle elezioni – il Quirinale costa 240 milioni l’anno, più di Buckingham Palace. La Camera costa un miliardo e mezzo all’anno – ha concluso – cominciamo da lì e dai rimborsi elettorali”.

Grillo ha anche preso le difese di Equitalia, soprattutto dopo le minacce del Fai: ”Deve essere chiusa domani mattina. Equitalia non c’entra niente con le tasse – ha sottolineato – dovrebbe tenere in vita le aziende, non farle chiudere”.

Grillo se l’è presa anche con media e giornalisti: ”Le tv stanno morendo e i giornali sono finiti, noi viviamo in internet e non abbiamo bisogno di giornali, giornalisti e politici. Noi siamo fuori dai talk show e dalle trappole che ci organizzano, li costringeremo a parlare con una sedia vuota”.

(Foto LaPresse)