Hollande, omaggio vittime: “Isis, agiremo senza pietà” FOTO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Novembre 2015 - 12:39 OLTRE 6 MESI FA

PARIGI – La Francia rende oggi un omaggio “nazionale e solenne” alle 130 vittime del peggior attentato della sua storia: alla presenza di molti familiari e numerosi feriti, si è svolta una cerimonia presieduta dal capo dello Stato Francois Hollande, di ritorno da Mosca dove ha proseguito l’offensiva diplomatica volta a potenziare la coalizione militare internazionale contro l’Isis, che ha rivendicato le stragi.

Due settimane dopo gli attentati jihadisti che hanno insanguinato la capitale francese, alla cerimonia molti sobria hanno partecipato circa 2mila persone nel cortile d’onore dell’Hotel nacional des Invalides, dove riposa l’imperatore Napoleone sotto un’imponente cupola dorata.  La cerimonia è stata trasmessa in diretta dai diversi canali televisivi a cui le autorità hanno chiesto di non riprendere in primo piano i volti delle vittime e dei loro parenti. I francesi rendono omaggio alla generazione che ha pagato il tributo più alto alla violenza jihadista (il 60% delle vittime aveva meno di 35 anni) e i giornali pubblicano in prima pagina i nomi di ciascuno. Hollande, che ha voluto limare fino all’ultimo il discorso di 20 minuti, ha voluto sapere i dettagli sulla vita di ciascuno di loro.

Il solenne omaggio alle 130 vittime degli attentati di due settimane fa è cominciato con la Marsigliese. Tre cantanti hanno emozionato con “Quand on n’a que l’amour”, una canzone del belga Jacques Brel mentre Natalie Dessay ha cantato Perlimpinpin di Barbara. Intanto sullo schermo scorrevano i volti delle vittime e sono stati letti, mentre tutti erano in piedi, i nomi di ognuno, con la loro età la gran parte tra i 25 e i 25 anni.

“La Francia sarà al vostro fianco”: è l’impegno assunto dal presidente Hollande con le famiglie delle vittime e con i superstiti delle stragi di Parigi. Il titolare dell’Eliseo ha ricordato che i 130 morti provenivano da 50 comuni francesi e da 17 Paesi stranieri.

Il presidente ha promesso “solennemente” di fare tutto il necessario per ‘distruggere l’esercito di fanatici dell’Isis'”. Il capo dell’Eliseo ha aggiunto che la Francia non rinuncerà ai suoi valori. Molte delle giovani vittime, “avevano fatto della musica la loro professione. Ma la musica è insopportabile per i terroristi. Per rispondere nel modo migliore, noi moltiplicheremo le canzoni, continueremo ad andare ai concerti, agli stadi e a salvaguardare la nostra identità”. “I terroristi hanno il culto della morte, ma noi abbiamo l’amore per la vita. E conosciamo il nemico: e’ l’odio, quello che ha ucciso a Bamako, a Tunisi, a Parigi”.

“La Francia -ha aggiunto- non è nemica di nessun popolo: vuole proteggere i più deboli e non perseguire alcun tipo di dominazione”. “Gli autori delle stragi di Parigi hanno ucciso “nel nome di una causa folle e di un Dio tradito” ha aggiunto il presidente francese. La Francia è stata colpita da “un atto di guerra organizzato da lontano”, ha denunciato il titolare dell’Eliseo, che ha assunto ” l’impegno solenne di distruggere” l’Isis, decsrivendolo come “un esercito di fanatici”.  E nelle città intanto, in migliaia hanno esposto il tricolore francese alle finestre (foto Reuters/LaPresse).