Ilva dopo il tornado: 10 milioni di danni, si cerca l’operaio disperso

Pubblicato il 29 Novembre 2012 - 11:47 OLTRE 6 MESI FA

Foto Ansa

TARANTO – Ilva, danni per decine di milioni e un operaio ancora disperso, Francesco Zaccaria: è questo al momento il bilancio dopo la tromba d’aria che si è abbattuta su Taranto. Pian piano, una parte degli impianti sta riaprendo, ma per tornare alla normalità ci vorrà tempo. Intanto è stato individuato nei fondali del quinto sporgente del porto di Taranto la cabina guida della gru dentro la quale si trovava il lavoratore. Zaccaria, secondo la testimonianza di un collega, sarebbe uscito dalla cabina al passaggio della tromba d’aria.

Danni

Ammontano a decine di milioni di euro, secondo una prima stima non ufficiale, i danni agli impianti dell’Ilva provocati dal tornado. Il 29 novembre si sta ancora verificando l’agibilità degli impianti; sono in funzione le acciaierie 1 e 2, è stato riavviato l’altoforno 1 collegato all’acciaieria 1 per mettere in sicurezza totale le reti del gas e far tornare alla normale pressione di esercizio tutti gli impianti. Gradualmente gli impianti dovrebbero ripartire per consentire una minima attività. Lo stabilimento, assicura l’azienda, è già in sicurezza.

In serata, il 29 dicembre, nell’Ilva di Taranto ripartirà l’Afo 5 e l’acciaieria 2 e metà Grf, un’altro degli impianti sotto sequestro. Lo ha comunicato l’azienda ai rappresentanti sindacali con i quali ha fatto il punto della situazione. Questo vuol dire, spiegano i sindacati, che torneranno a lavoro subito un migliaio di persone.

Disperso

”Siamo sconvolti. Siamo disperati per il nostro collega di cui ancora non si hanno notizie”: lo dice un’operaio dell’Ilva, Angelo Pichierri che insieme ad un gruppo di colleghi ha deciso di organizzarsi in squadre e partecipare alle ricerche, in corso anche via terra, per ritrovare l’operaio di cui non si hanno più notizie, da quando la gru a bordo della quale il ventinovenne stava lavorando è stata sradicata dal tornado che si è abbattuto nella zona e, sembra, sia stata trascinata in mare. ”E’ vero – dice Pichierri, stiamo male, il nostro pensiero va alla famiglia del nostro collega e siamo anche molto preoccupati per tutto quello che sta avvenendo in questa fabbrica”.

Stato d’emergenza

Nella prossima seduta della giunta regionale pugliese l’assessore alla Protezione Civile della Regione Puglia, Fabiano Amati, di concerto con l’assessore al Bilancio, Michele Pelillo, presenterà un provvedimento per la dichiarazione di emergenza nei territori colpiti ieri dalla tromba d’aria. Sara’ prevista una dotazione finanziaria – non ancora quantificata – da utilizzare per le prime necessità.