James Harden, nessuno lo riconosce. Insulti razzisti sotto post Adidas: “Terrorista islamico” FOTO

di Lorenzo Briotti
Pubblicato il 24 Maggio 2019 - 13:03| Aggiornato il 26 Luglio 2019 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – L’Adidas sceglie come testimonial James Edward Harden, uno dei più forti giocatori al mondo di basket. In molti sui social italiani non lo riconoscono e reagiscono scrivendo frasi del tipo “sembra un terrorista islamico”, “si trattano bene nei centri di accoglienza”. E ancora: “Chi ti ha fatto uscire dalla gabbia?”.

I commenti sono comparsi sotto la foto del cestista dell’Nba James Harden. L’immagine è apparsa sul profilo Facebook che festeggia così i 70 anni del brand di sport. Harden non è stato scelto a caso dal marchio tedesco: il giocatore riceve 228 milioni di dollari per 6 anni di contratto pubblicitario, il più oneroso di sempre.

Dopo la pubblicazione della foto, dunque, gli haters si sono scatenati: “Ma questo chi è? Quello che smaltisce i vostri rifiuti?” La  colpa di Harden sarebbe soltanto quella di avere la pelle scura ed avere la barba, caratteristica che lo ha reso noto a tutto il mondo (e infatti il suo soprannome è “Il Barba”). Altri commentatori scrivono frasi del tipo: “Non possiamo commentare nulla poiché essendo di colore è in fascia protetta (…). Questa persona è un cesso e non capisco perché faccia questa pubblicità, l’unica cosa che mi viene in mente è che Adidas sfrutti il colore della pelle per la sua cessitudine per creare gli scontri, a me come cliente mi ha già perso”. “Qualcuno più informato di me sa dirmi chi è il modello? (…) Il ragazzo è bruttarello..e non perché sia di colore…fosse stato bianco con naso a patatone avrei detto la stessissima cosa…Altrimento, se nero è bello a prescindere, sarebbe ugualmente una forma di razzismo”. 

A denunciare gli attacchi razzisti è stata la pagina Facebook “La giornata tipo” che scrive: “James Edward Harden è uno dei più forti giocatori al mondo di pallacanestro. L’Adidas lo sceglie come testimonial. E la reazione sui social in Italia è questa”.  Non c’è molto da aggiungere. Forse i tanti che, in Italia, fomentano l’odio si dovrebbero cominciare ad interrogare a proposito delle loro azioni. 

Ovviamente, tra tanti che criticano Harden senza riconoscerlo e senza sapere quanto “pesi” il suo portafoglio, ci sono anche quelli che lo difendono. “Chi è quello? Quello può comprarsi tutti voi e tutti i vostri beni messi assieme” scrive infatti Uccio. E Filip aggiunge: “Si vede proprio che in Italia si parla solo di calcio, manco a sapere che quest’uomo è uno dei migliori giocatori al mondo in questo momento”. Anche Adidas è voluta intervenire: “No al razzismo, solo creatività. In Adidas può giocare qualsiasi giocatore, siamo una squadra di MVP, fuori e dentro il campo. Non c’è spazio per il razzismo nella nostra community, sentiti libero di non seguirci più. Non abbiamo bisogno di te”. 

Fonte: Facebook 

James Harden, nessuno lo riconosce. Insulti razzisti sotto post Adidas: "Terrorista islamico"2

James Harden, nessuno lo riconosce. Gli insulti razzisti sotto post Adidas