Jolly Nero, funerali di Stato a Genova. “Mai più tragedie simili” (foto)

Pubblicato il 15 Maggio 2013 - 18:23| Aggiornato il 16 Maggio 2013 OLTRE 6 MESI FA

GENOVA – “Mai più tragedie simili”: quello dell’arcivescovo Angelo Bagnasco è l’appello di tutta una città. Genova si è stretta davvero intorno agli otto morti nell’incidente del porto del 7 maggio.Un lungo applauso ha accolto ognuna delle otto bare arrivate alla cattedrale di San Lorenzo per i funerali di Stato, con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e quelli di Camera e Senato, Laura Boldrini e Pietro Grasso.

C’erano anche il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, il ministro della Difesa, Mario Mauro, il sindaco di Genova, Marco Doria, il presidente dell’Autorità portuale di Genova Luigi Merlo e il comandante del Porto, l’ammiraglio Felicio Angrisano.

La città ligure si è chiusa nel silenzio. Il porto ha deciso di fermarsi per dieci minuti e di spegnere le sirene. In tutt’Italia bandiere a mezz’asta. La cattedrale di Genova è stata sommersa di fiori e piena di genovesi. Fuori ne sono rimasti migliaia. Tremila sono andati nella vicina piazza Matteotti, di fronte a Palazzo Ducale, per seguire la cerimonia davanti a un maxischermo.

Dentro la chiesa, nell’omelia, Bagnasco ha parlato per tutti: “La sciagura che ha colpito il Porto ha lasciato incredula e stordita la città. A tutti, militari e civili, va l’abbraccio affettuoso di Genova, della Capitaneria, della Marina Militare, dell’intero Paese che, di fronte a tanto dolore, s’inchina e invoca che mai più accada”, ha detto Bagnasco nell’omelia.

“In questa cattedrale siamo stretti attorno alle salme dei nostri fratelli e spiritualmente anche a chi è ancora disperso”. Ancora disperso resta infatti il sergente Gianni Iacoviello, di cui non si hanno tracce dalla tragica notte del 7 maggio. Ma le ricerche continuano.

(Foto LaPresse)