Josh Bateson, ex bimbo Kinder. Ecco come è oggi FOTO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Gennaio 2016 - 15:28 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Tutti l’hanno visto almeno una volta nella vita. Ma quando era bambino. Pochissimi sapevano il suo vero nome, adesso che se ne conosce l’identità, ecco le sue foto “da grande”. Lui è Josh Bateson, 21 anni, inglese, ed è lo storico testimonial delle golosità della Kinder. Tanto per capirci, quel bambino le cui foto erano stampate sulla carta degli ovetti e delle barrette di cioccolato.

L’identità di Bateson è stata scoperta grazie a Tinder, una app per appuntamenti. Bateson aveva infatti pubblicato la foto di una confezione Kinder sul suo profilo accanto ad altre immagini che lo ritraevano, venendo smascherato da un’altra utente, Barbie Ferreira. La ragazza aveva subito reso nota la sua scoperta su Twitter ottenendo oltre 7mila retweet.

Josh Bateson – che oggi vive a Londra, fa il promoter e studia relazioni internazionali presso la Loughborough University – ha sostituito il volto di Günter Euringer nel 2005, dopo ben 32 anni, provocando una vera e propria rivolta in rete. Ma la tempesta è presto passata.

Proprio negli ultimi mesi gli ovetti Kinder erano tornati alla ribalta delle cronache, visto che erano stati vietati negli Stati Uniti. Tutta “colpa” della sorpresa contenuta al loro interno che potrebbe essere inavvertitamente ingerita dai bambini, causandone il soffocamento. Il divieto di commerciare le amatissime uova di cioccolato della Ferrero negli Usa risale in realtà al lontano 1997, quando la Consumer Product Safety Commission, la commissione federale per la sicurezza dei prodotti alimentari, dispose il sequestro di 15mila ovetti.

All’epoca la Ferrero non si oppose al sequestro ricordando che il suo prodotto era già da anni distribuito legalmente in ben 90 paesi, ma solo per i bimbi dai tre anni in su. In Europa la questione è stata risolta incapsulando le sorprese in appositi contenitori a prova di bimbo. Ma per la prudente America l’involucro giallo non preserva i bimbi dal rischio di ingerire il giochino una volta assemblato e lasciato in giro per casa.

La notizia è tornata di attualità in questi giorni di acceso dibattito negli Usa sul possesso delle armi. Cosa c’entra? Diverse associazioni hanno spesso fatto notare il paradosso tutto americano di vietare le uova di cioccolato perché ritenute universalmente pericolose per i bambini, mentre risulta difficile se non impossibile trovare un consenso unanime per la messa al bando di un oggetto decisamente più pericoloso come le armi d’assalto.

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