Kate Rubins, astronauta Iss torna sulla Terra e chiama casa FOTO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 1 Novembre 2016 - 05:00 OLTRE 6 MESI FA

LONDRA – Tesoro sono a casa! Kate Rubins, astronauta della Nasa, dopo 115 giorni a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (Iss), mette piede sulla Terra e immediatamente chiama la famiglia. Dopo tre mesi nello spazio, riporta il Daily Mail, il primo pensiero è stato per i suoi cari ed è fotografata sorridente al cellulare, mentre viene condotta in una tenda medica.

Rubins, che è laureata in biologia molecolare, ha contribuito a vari studi svolti per la prima volta sulla Iss incluso l’esperimento “Biomolecule Sequencer”, ossia la capacità di sequenziare il Dna di organismo viventi nello spazio. La Nasa afferma che l’esperimento potrebbe rivelarsi cruciale per consentire agli astronauti la diagnosi di patologie o per identificare eventuali colonie microbiche in sviluppo sulla Iss e determinare se possano essere una minaccia per la salute degli occupanti.

Kate Rubins (NASA), Anatoly Ivanishin (Roskosmos) e Takuya Onishi (JAXA) sono rientrati sulla Terra a bordo della Soyuz MS-01, atterrando nella steppa a sud-est della città di Dzhezkazgan, in Kazakistan. Rubins e Onishi erano entrambi di ritorno dalla loro prima missione nello spazio di 115 giorni Ivanishin ha raggiunto i 280 giorni in due voli.

Le riprese dell’atterraggio mostrano la Rubins sorridente, avvolta da una coperta, dopo la discesa dalla capsula spaziale Soyuz.
Dopo la missione Ivanishin sarà a capo di Star City, appena fuori Mosca, per un lavoro di post-missione, mentre Rubins e Onishi voleranno a Houston.

Il loro viaggio di ritorno verso la Terra segna la prima missione completa da e per il laboratorio orbitale, per una nuova generazione di Soyuz con caratteristiche aggiornate. La Rubins è stata la prima donna a bordo della Iss da quando Samantha Cristoforetti è tornata sulla Terra con il record europeo e femminile di permanenza nello spazio in un singolo volo (199 giorni).

Il viaggio spaziale è stato uno dei pochi ambiti di cooperazione internazionale tra la Russia e l’Occidente che non è stato distrutto dalla crisi Ucraina.

(Foto Ansa)