Keith Haring, da Google a Twitter l’omaggio all’artista americano: le foto

Pubblicato il 4 Maggio 2012 - 11:51 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Con un doodle in home page Google omaggio il padre dei graffiti, il pittore Keith Haring, nato il 4 maggio 1958 e morto a New York nel 1990 a soli 31 anni. “L’arte è per tutti, e questo è il fine a cui voglio lavorare” diceva l’artista e writer statunitense.

È stato uno degli esponenti più singolari del graffitismo di frontiera. I suoi lavori hanno rappresentato la cultura di strada della New York degli anni Ottanta. Dipinge murales a Sydney, Melbourne, Rio de Janeiro, Dobbs Ferry, Minneapolis e Manhattan. Crea una animazione pubblicitaria della durata di sessanta secondi per i magazzini Big di Zurigo in Svizzera. Inizia a realizzare graffiti soprattutto nelle stazioni della metropolitana e la sua pop-art viene grandemente apprezzata dai giovani, tanto che i suoi lavori verranno spesso rubati dalla loro collocazione originaria e venduti a musei. Anche se per la sua attività considerata illegale) di “graffitaro” viene più volte arrestato.

Nel 1980 partecipa insieme ad Andy Warhol alla rassegna artistica Terrae Motus in favore dei bambini terremotati dell’Irpinia. Occupa inoltre un palazzo in Times Square realizzando la mostra Times Square Show. Allestisce in seguito molte altre mostre finchè la Tony Shafrazi Gallery diventa la sua galleria personale. Nel 1981 partecipa alla prima mostra organizzata alla galleria Nosei, Public Address, insieme alle opere di Jean-Michel Basquiat, Barbara Kruger e Jenny Holzer.

Nella giornata odierna, in suo ricordo, il suo nome è uno degli hashtag di Twitter più ricercati. Le foto dei suoi graffiti più popolari prese dal web.