Kendall Jenner, spot bollente Calvin Klein: il pompelmo…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Maggio 2016 - 06:09 OLTRE 6 MESI FA
Kendal Jenner, spot bollente per Calvin Klein

Kendal Jenner, spot bollente per Calvin Klein col pompelmo

ROMA – Calvin klein è un marchio noto per le sue campagne che nel passato hanno stuzzicato più di una volta sia l’appetito del pubblico maschile sia di quello maschile. Ed anche la nuova campagna #inmycalvins per la primavera/estate 2016 intitolata, non a caso, ‘Erotica’, non è da meno ed è abbastanza esplicita.

Il marchio ha infatti assoldato artiste e modelle ritratte in atteggiamenti esplicitamente sessuali. Tra loro c’è anche Kendal Jenner, la sorellastra di Kim kardashian strizza tra le mani un mezzo pompelmo, riferimento più o meno esplicito ai genitali femminili. Oltre lei, per Calvin Klein si sono spogliate altre modelle tra cui Saskia De Brauw e Abbey Lee Kershaw. Dagospia pubblica le foto e cita l’AdnKronos che racconta le campagne passate e quelle presenti del marchio di intimo americano:

“Sembravano lontani i tempi in cui una giovanissima Brook Shields chiedeva maliziosamente “Vuoi sapere come c’è tra me i miei Calvins? Niente”. E invece, 36 anni dopo quella pubblicità controversa, Calvin Klein torna a provocare con la nuova campagna #inmycalvins (…).

Scattata dall’avanguardista Harley Weir, fotografa inglese famosa per i suoi scatti crudi e diretti, nella campagna di Ck campeggiano le immagini di Kendall Jenner mentre strizza tra le mani mezzo pompelmo, per alcuni un rimando implicito ai genitali femminili, e dell’artista ed ex modella Saskia De Brauw immortalata mentre con una mano si copre il seno e con l’altra sembra allontanare una schiena maschile.

In altri scatti, invece, si vede la modella e attrice Abbey Lee Kershaw con le mani infilate dentro un paio di slip o sdraiata a terra intenta a dare un calcio alla telecamera, o ancora l’attrice Kristen Klara ritratta dal basso mentre mostra la biancheria intima sotto la gonna e guarda dritta nell’obiettivo. Per non parlare di un’altra immagine nella quale si vede il sedere di una modella fare capolino da un paio di jeans sbottonati.

Insomma, sono davvero un ricordo lontano i tempi in cui il topless di Kate Moss ritratta accanto a Mark Wahlberg a torso nudo (era il 1992 e dietro l’obiettivo c’era Herb Ritts) destava scalpore, in quella che anche il ‘Telegraph’ ha definito “l’avanguardia della pubblicità osé”. Oggi, per provocare, sembra che la seduzione non debba essere solo accennata: per fare centro, il sexy 2.0 deve essere sinonimo di pose esplicite, sguardi ammiccanti e nudi maliziosi che in una manciata di dettagli sappiano catturare l’attenzione (e perché no, magari qualche like in più)”.