Kim Jong-un e il padre, falso passaporto Brasile per viaggiare in Occidente FOTO

di redazione Blitz
Pubblicato il 28 Febbraio 2018 - 16:14 OLTRE 6 MESI FA

PECHINO – I leader nord-coreani Kim Jong-un, e il padre, Kim Jong-il, potevano viaggiare in Occidente tra la fine degli anni Novanta e i primi anni Duemila grazie a passaporti brasiliani. Lo rivela un’inchiesta condotta dall’agenzia Reuters, che ha sentito cinque fonti di alto livello nel settore della sicurezza dell’Europa occidentale e che ha pubblicato le immagini delle fotocopie dei documenti di viaggio usati dall’attuale leader nord-coreano e dal padre, scomparso alla fine del 2011.

Grazie all’utilizzo di quei passaporti, sulla cui vicenda sta indagando il ministero degli Esteri brasiliano, i due membri della famiglia al potere in Corea del Nord potevano chiedere il visto per l’ingresso nei Paesi occidentali, con l’obiettivo, secondo una delle fonti sentite dall’agenzia britannica, oltreche’ di viaggiare, di studiare eventuali vie di fuga dal Paese.

Un esame delle immagini tramite l’utilizzo della tecnologia di riconoscimento facciale ha confermato che le fotografie sui passaporti erano quelle di un giovanissimo Kim Jong-un, che compariva sotto il nome di Josef Pwag, e del padre, Kim Jong-il, che viaggiava sotto il nome di Ijong Tchoi.

Brasile, Giappone e Hong Kong sono tre mete che vengono date come probabili dai riscontri dei funzionari sentiti dalla Reuters. In entrambe le fotocopie dei passaporti, emessi il 26 febbraio 1996 con validità decennale, i due leader nord-coreani figurano nati a Sao Paulo, in Brasile. Entrambi i documenti recano il timbro dell’Ambasciata brasiliana a Praga. Il passaporto di Kim Jong-un reca come data di nascita il 1 febbraio 1983, e al momento dell’emissione si stima che l’attuale leader nord-coreano potesse avere un’età compresa tra i dodici e i quattordici anni, mentre quello del padre anticipa di un anno la reale data di nascita (1941) al 4 aprile 1940.